Minturno / Si dimette il Nucleo di Valutazione, contrasti con la giunta sugli incentivi al personale

MINTURNO – Si è dimesso il presidente del Nucleo di Valutazione del Comune di Minturno, Prof. Giuseppe Russo. Secondo quanto trapela, avrebbe rassegnato le dimissioni per contrasti con l’amministrazione comunale in merito agli incentivi dati al personale che sarebbero stato elargiti in maniera arbitraria e non meritocratica.

Il Nucleo di Valutazione aveva già diffidato a gennaio scorso sia il segretario generale Massimina De Filippis che la stessa giunta a “non erogare nessuna forma di retribuzione incentivante al personale in assenza di assegnazione, in via preventiva, di precisi obiettivi da raggiungere e della successiva valutazione del grado di raggiungimento degli stessi”; inoltre a febbraio aveva denunciato la poca trasparenza del sito web istituzionale nel quale “si sono riscontrate criticità frequenti sul formato di pubblicazione che spesso non risponde al requisito del formato aperto limitatamente alle autocertificazioni, dichiarazioni, curricula, atti di nomina”.

Sotto accusa il metodo adottato per l’erogazione dei compensi finalizzati all’incentivazione della produttività. Bocciate tutte le procedure pregresse adottate dall’amministrazione comunale, che avrebbe dovuto “procedere in autotutela all’annullamento di qualsiasi atto che violi le norme precedentemente evidenziate”.

Inoltre, il sindaco Paolo Graziano e i suoi assessori, insieme ai responsabili di servizio, erano stati diffidati “a predisporre gli obiettivi per il personale sottoposto al fine di non pregiudicare agli stessi di accedere alla retribuzione incentivante e nello stesso tempo di evitare il danno provocato al Comune, privato del vantaggio che avrebbe potuto conseguire”.

Infine, al Responsabile della prevenzione e della corruzione, ovvero il segretario generale Massimina De Filippis, era poi stato chiesto di controllare tutti gli atti che riguardano la gestione del persone e di segnalare le eventuali infrazioni riscontrate.

Le medesime eccezioni erano state notificate dal Collegio dei Revisori dei Conti nel parere al Consutivo 2014. In merito alla Contrattazione Integrativa, scriveva che “gli obiettivi siano definiti prima dell’inizio dell’esercizio e in coerenza con quelli di bilancio e il loro conseguimento costituisca condizione per l’erogazione degli incentivi previsti dalla contrattazione integrativa. Pertanto sollecita l’Ente a provvedere, in tempi brevi, alla contrattazione decentrata integrativa per l’anno 2015”.

A quanto pare, le prescrizioni avanzate dal Nucleo di Valutazione non sono state recepite, al punto da indurre il presidente Russo a staccare la spina.

Giuseppe Mallozzi

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