LENOLA – Come da facile profezia, l’aumento del traffico sulla già dissestata e stretta strada Lenola-Passignano e lo scampato incidente che stava vedendo protagoniste due autovetture di turisti i quali, non conoscendo il tracciato della via, stavano finendo nella sottostante scarpata, ha fatto riproporre, dai cittadini di Lenola la pericolosità della strada.
E questa volta le proteste sono state affidate alla voce ufficiale di chi, in fabbrica, è delegato sindacale per conto della CGIL, alla sicurezza della persona. Si tratta di Pierluigi De Filippis, che riveste, presso la Fiat di Cassino, l’incarico di prevenzione infortuni.
Per De Filippis “Il tratto di strada sotto accusa, che si trova nei pressi di una curva e che costringe le auto, specie di chi transita per la prima volta in quel posto, ad allargarsi, allorché ci si incrocia con un altro veicolo, rischiando di finire nella sottostante scarpata in quanto l’asfalto del bordo della carreggiata è visibilmente indebolito dal sistematico franare del terriccio laterale, presenta criticità maggiori in quanto l’accresciuto fogliame che da entrambi i lati avanza verso il centro della carreggiata, nel limita ancor più lo spazio visivo.
Il Comune deve intervenire e non limitarsi, come ha fatto, a fissare a terra ferri, peraltro scuri e poco visibili di sera, direttamente su una corsia della carreggiata, collegati con una nastro di plastica di colore biancorosso, senza rendersi conto di avere così reso ancora più pericolosa l’emergenza.
Serve un effettivo lavoro di consolidamento e ripristino della base sottostante l’asfalto, così da riattivarne la funzionale capacità di reggere il peso di auto in transito. Speriamo – conclude il sindacalista CGIL – che con l’estate ormai a metà corso, ci si muova prima che il pienone di agosto e l’aumentata massa di cespugli in crescita non provochino sinistri dagli epiloghi più che drammatici”.
Orazio Ruggieri
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