MINTURNO – I militari della Capitaneria di Porto di Gaeta hanno effettuato questa mattina, insieme ad un funzionario del Comune di Minturno, un sopralluogo alla struttura realizzata su una spiaggia di Marina di Minturno che in precedenza era stata concessa alle Suore dell’Istituto delle Terziarie Francescane Alcantarine. Oggi quel tratto di arenile sarebbe di proprietà della Casa di riposo per anziani “Domus Aurea” di Castelforte che avrebbe acquistato istituto e concessione. Il condizionale è d’obbligo in quanto l’atto di acquisto, almeno fino ad oggi, non è agli atti dell’ufficio demanio.
E proprio per questo nei giorni scorsi il responsabile del servizio, Antonio D’Angelo, ha avviato il procedimento della revoca della concessione alla “Domus Aurea”. Alla base del provvedimento il fatto che non sarebbero stati formalizzati i requisiti di base, tra i quali proprio l’atto di acquisto. Il dirigente ha anche inviato una lettera di diffida a non alterare lo stato dei luoghi. Ma così non è stato, in quanto sulla spiaggia è stata realizzata una struttura, con tanto di tetto e muri. Prima vi erano soltanto dei bagni a servizio degli ospiti del tratto di arenile.
Nei prossimi giorni la Capitaneria dovrà inviare il rapporto al Comune di Minturno, in modo che l’Ente possa procedere e stabilire se vi sia stato o meno un abuso edilizio. A complicare la situazione anche il regolamento della Regione Lazio che lascerebbe troppi spazi non bene delineati. Insomma, si va ad interpretazione delle normative in vigore.
Non è la prima volta che accadono degli episodi simili su quel tratto di spiaggia. Basti pensare alla guerra a colpi di ricorsi al Tar tra le Suore Alcantarine e il Comune di Minturno per la concessione e infine, lo scorso anno, la conclusione al Consiglio di Stato con il blocco alla possibilità di realizzare uno stabilimento balneare.
Giuseppe Mallozzi
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