MINTURNO – Il Direttore scientifico dell’associazione House Hospital onlus, dott. Francesco Cremona ed il presidente della sezione sudpontina, sig.ra Vanda Anselmi hanno voluto pubblicare i risultati della campagna di educazione sanitaria e prevenzione secondaria nei primi sei mesi di attività del 2015:
“Con i nostri Camper medicali siamo stati, il sabato e la domenica con i nostri volontari in oltre venti cittadine della regione campania e del sudpontino effettuando oltre 2400 visite con i nostri specialisti. In particolare oltre 700 visite senologiche, 255 visite endocrinologiche, 455 visite ai nevi, oltre 200 visite urologiche e 620 visite cardiologiche.
Nei camper sono stati eseguiti esami specialistici per la diagnosi precoce di malattia quali 750 MOC, 600 ECG, 450 dermatoscopie e circa 1000 ecografie. Sono state privilegiate quelle realtà cittadine lontane dai circuiti dell’eccellenza sanitaria, paesi nei quali la non informazione e la scarsa partecipazione agli screening nazionali, determinano quella differenza di mortalità, per esempio in oncologia, tra il nord ed il sud di Italia.
Evidente il risparmio per il Sistema Sanitario Nazionale ed il vantaggio in termini di sopravvivenza per quei casi di malattia che sono stati scoperti nella campagna di prevenzione della associazione.
Nonostante il gravoso impegno dell’ associazione nel campo delle cure palliative e degli Hospice per i malati terminali, l’impegno in educazione sanitaria non è mai trascurato dai vertici dell’associazione che, anzi, hanno annunciato due nuovi progetti legati ai camper: la prevenzione dei tumori del cavo orale e delle patologie del testicolo, capitolo di grande attualità dopo la soppressione della visita medica per il servizio militare.
Altra attualità propositiva la richiesta della revisione dell’articolo 32 della Costituzione per una rilettura, non solo semantica, del concetto di diritti verso coloro, i malati cronici e terminali, che non possono tendere alla guarigione.
La fredda enunciazione dei numeri è solo prodomo della soddisfazione per i risultati ottenuti e per le attestazioni di tanti cittadini che, spesso anche per problemi di ticket, non accedono al capitolo della preservazione dello stato di salute.
Da ultimo, ma non meno importante, il ringraziamento a tutti i professionisti medici ed agli impagabili angeli dello staff grazie ai quali questo piccolo, grande miracolo si ripete il sabato e la domenica nel segno della solidarietà.”