GAETA – Il film della maturità lo ha voluto girare nel sud pontino. Gaeta e Formia ma soprattutto Ventotene saranno le location della nuova pellicola di Leonardo Pieraccioni, “Il Professor Cenerentolo”, a vent’anni dal suo primo film, “I Laureati”. È infatti il 1995 quando l’attore toscano esordisce dietro la macchina da presa, e dopo anni di commedie si regala un film e un ruolo diverso dal solito. Pieraccioni ci tiene a sottolineare nella conferenza stampa di oggi, presso Villa Irlanda a Gaeta, che il suo sarà per la prima volta un ruolo da “cattivo”, mentre Massimo Ceccherini, suo fedele compagno, per una volta sarà il “buono”.
Il dodicesimo film di Pieraccioni uscirà in sala il prossimo 10 dicembre, prodotto da Marco Belardi per Lotus Production con Rai Cinema e Levante e distribuito da 01 Distribution. Fanno parte del cast artistico anche Laura Chiatti, Massimo Ceccherini e Flavio Insinna.
Pieraccioni ha scherzato con i sindaci, in particolare alla domanda del sindaco Mitrano se gli fosse piaciuta la Tiella gaetana, l’attore ha detto “l’ho mangiata ad aprile e l’ho finita di digerire tre giorni fa, per cui ‘tiella’”. E battute a go go, anche sulla logistica: “A Ventotene ci hanno trattato meglio con gli alberghi rispetto a Gaeta, ci hanno fatto più sconto”.
“Sette mesi fa – racconta il regista toscano – sono andato a presentare, per il suo ventennale, I Laureati in carcere. Alla fine della proiezione è seguito il dibattito e poi il buffet. Io parlavo indifferentemente con tutti non sapendo chi fossero, se assessori che poi potevano uscire o assessori che invece… e l’idea è stata quella”.
“Il Professor Cenerentolo”, in lavorazione in questi giorni tra Formia e Gaeta, racconta la storia di un uomo, Umberto, che per evitare il fallimento della sua impresa di costruzione tenta un colpo in banca insieme ad un dipendente abbastanza maldestro. Gli uomini per bene, però, si sa, non sanno commettere tali gesti e Umberto finisce in carcere nell’isola di Ventotene per quattro anni. Sul finire della pena, durante la libertà vigilata, incontra Morgana. Da qui l’amore, quello totale e assoluto.
Umberto non è un principe azzurro ma “sbiadito”, che a mezzanotte deve correre in carcere per evitare che il direttore revochi il permesso. Morgana, invece, una donna atipica, indispettita con il mondo, e non sa che l’uomo che ha di fronte è un detenuto. E il film così segue in tutto e per tutto il ritmo dell’equivoco.
Le prime immagini in anteprima de “Il Professor Cenerentolo”
Leonardo Pieraccioni, che ha scritto la sceneggiatura insieme a Giovanni Veronesi e Domenico Costanzo, ha scelto di cambiare rotta.
A cinquant’anni si regala un personaggio diverso da quelli a cui ha abituato il suo pubblico, da sempre molto trasversale. Niente principe azzurro che corteggia una bella. Solo un uomo come tanti che in un momento di difficoltà commette un gesto estremo e perde la fiducia della figlia adolescente.
“Il Professor Cenerentolo” non sarà una commedia sentimentale, ma cattiva, ruvida, senza lieto fine, e per questo forse molto più comica del solito. “È il film del cambiamento. Una dichiarazione d’amore di un padre a una figlia”, conclude il regista.
Nel suo racconto ha ricordato maestri del cinema come Mario Monicelli e il film “I soliti ignoti”, al quale in qualche modo si è ispirato per la rapina alla banca, girata proprio a Gaeta. Infine, un elogio a Davide Marotta, famoso per il refrain pubblicitario “ciripiripì Kodak”, “di una bravura estrema”.
Intervista a Leonardo Pieraccioni
Laura Chiatti, seduta accanto a Pieraccioni, ha raccontato: “Io e Leonardo ci siamo inseguiti per anni. Lui ha sempre detto che ero piccola per i ruoli femminili nei suoi film. Lo conoscevo attraverso Giovanni Veronesi, mio intimo amico. Leonardo è un regista perfetto per come io mi approccio al lavoro. E’ sempre di buon umore, non stressa gli attori, insomma è un ‘figo’. Anche il cast è stupendo, divertente, mi sono ambientata subito”.
Alla conferenza stampa era presenti anche i sindaci di Gaeta Cosmo Mitrano, Formia Sandro Bartolomeo e Ventotene Geppino Assenso, il direttore della Latina Film Commission Rino Piccolo e anche il maestro Umberto Scipione. Assente il presidente della Provincia di Latina Eleonora Della Penna. Da rimarcare che la conferenza è iniziata con un’ora e mezza di ritardo per fare spazio alla stampa nazionale che doveva ancora arrivare (ufficialmente era stato detto che Pieraccioni e il resto del cast erano ancora sul set alle 13,30 passate) e anche il sindaco Bartolomeo, dopo un’ora di attesa, ha lasciato la platea, mentre la stampa locale è stata relegata in fondo alla stanza. Nell’attesa, dopo vari problemi tecnici con l’audio, è stato proiettato un video con alcune clip delle riprese a Ventotene (disponibile a breve).
Giuseppe Mallozzi
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