FORMIA – “Lo spettacolo che è andato in scena durante l’ultimo consiglio comunale è a dir poco imbarazzante. Nella confusione più totale, fatta di urla, accuse reciproche, isterismi vari, i consiglieri e le consigliere della maggioranza del sindaco Bartolomeo hanno dimostrato, e confermato, che le considerazioni e le proposte dei cittadini, per loro, non valgono nulla. Vengono invece presi in considerazione e difesi a tutti i costi, solo gli interessi di Acqualatina, anche sovvertendo lo statuto comunale e mentendo spudoratamente e senza ritegno davanti all’intera città. E tutto al solo fine di garantire un sistema di potere di un sindaco che per arroganza e strafottenza assomiglia sempre più ad un gerarca”. Lo dichiara il Circolo “Enzo Simeone” del Partito della Rifondazione Comunista.
“I cittadini -continua la nota – chiedevano la votazione di una delibera consiliare che vietasse al gestore privato il distacco e/o la riduzione di flusso idrico per gli utenti morosi, al solo scopo di ridimensionare le modalità estorsive che questa società adotta per il recupero dei “presunti” crediti.
La proposta di delibera, assolutamente ammissibile e votabile per il solo fatto di essere stata più volte e senza eccezioni di sorta presentata all’odg del consiglio comunale, è stata invece dichiarata inammissibile da una incredibile e non prevista richiesta di votazione proposta dal consigliere Bortone di Sel su comando del sindaco.
Ieri la maggioranza dei consiglieri/e, radiocomandati dal sindaco, ha di fatto rifiutato di confrontarsi con questa proposta, nascondendosi dietro un inesistente difetto procedurale, dimostrando superficialità e strafottenza verso quelli che sono i reali problemi dei cittadini e dimostrando di non essere in grado di perseguire alcun percorso di democrazia partecipata, pur avendolo strombazzato in campagna elettorale, dimostrando di esercitare il potere per il potere con pressapochismo, arroganza, sudditanza e complicità.
Ne è la dimostrazione la proposta di Sel con l’intervento del suo capogruppo Bortone il quale, a sprezzo del ridicolo e animatamente incalzato dalla neo onnipresente assessora, al non si sa ancora che, Manzo, sosteneva con forza la tesi secondo cui: “ …. è impossibile impedire ad acqualatina di staccare i contatori perché è una società per azioni…” (???)
Un dilettantismo arrogante e miope utile solo a perpetuare collusioni politico- affaristiche devastanti per il territorio e per chi lo abita. Ribadiamo pertanto a quelli di Sel che, nonostante la nota a margine del consiglio, la loro proposta votata in consiglio non ha nulla a che vedere con la proposta dei cittadini !!! Bene hanno pensato i loro colleghi di partito ad evitarsi, con l’assenza, l’ennesima figuraraccia della Sel formiana.
E’ noto a tutti che Acqualatina con il suo fatturato da oltre 100 milioni di euro l’anno rappresenta la più grossa organizzazione politico affaristica dell’intera provincia e che si alimenta vorticosamente di finanziamenti pubblici e di estorsioni truccate da tariffazioni, per questo da anni ci battiamo per eliminarla. Ma sappiamo anche che Acqualatina è nata dalla politica e vive di politici pronti a tutto che colludono con i suoi interessi per proprio tornaconto. Per questo non ci stupiscono affatto le affermazioni del sindaco di Formia che, dopo aver affossato con l’artefizio una chiara ed esplicita richiesta di deliberazione popolare volta al rispetto dei diritti primari dei suoi concittadini, ha dichiarato di volersi “… impegnare a livello decisionale, dove le cose possono cambiare..” … sicuramente per lui e per il partito che rappresenta !!! Da giorni infatti i quotidiani locali, parlato di sindaci che per posizione piramidale devono rispondere direttamente a Moscardelli e che lo stesso ha un accordo con il suo collega Fazzone (alias ‘o ras), per la presa del comune di Latina, in cambio delle mani libere su Acqualatina …. ma senza “fastidiosi ostacoli” come delibere popolari di consiglio contro i distacchi dei contatori.
Fatta un minimo di chiarezza sui fatti intercorsi durante il consiglio comunale di ieri, il Partito della Rifondazione Comunista di Formia ribadisce il proprio indiscusso appoggio ai cittadini firmatari di quella proposta, al Comitato Spontaneo di lotta contro Acqualatina di Formia, e a tutte le iniziative di lotta che questi porteranno avanti in futuro contro il distacco/riduzione dei contatori e per la ripubblicizzazione del servizio idrico nella nostra città e in tutta la provincia di Latina”.