CASTELFORTE – Ha aperto lo scorso 16 luglio il presidio permanente dei vigili del fuoco di Castelforte che coprirà i territori di Castelforte, Spigno Saturnia, Santi Cosma e Damiano e Minturno ed è entrato subito in funzione, intervenendo su alcuni incendi.
Il distaccamento di Castelforte sarà una sede operativa permanente aperta grazie al sostegno del Ministero dell’Interno, come ha spiegato il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Latina, Massimo Liberati, a seguito di un riordino generale a livello nazionale, le piante organiche delle nuove sedi necessarie per potenziare il servizio sul territorio.
Un presidio di cui serviva un’operatività h24, in quando si trova in un’area del territorio caratterizzata da grandi problematiche e forti rischi determinati non solo dal pericolo incendi, ed alleggerisce quello che fino ad ora è stato l’impegno del distaccamento di Gaeta “competente” nella zona, garantendo una maggiore tempestività di intervento e operatività.
Una situazione che si trascinava dal 2008 e ora finalmente sembra risolta, sulla quale si era espressi in più occasioni le amministrazioni dei Comuni di Castelforte, Santi Cosma e Damiano e Minturno. Il personale impiegato prevede la presenza di sei capisquadra, sedici vigili, più altri quattro discontinui.
Ieri mattina il comandante Liberati ha fatto visita al presidio, accolto dal sindaco Patrizia Gaetano. Liberati ha spiegato che si tratta di “un risultato importante che permette di essere più presenti e vicini alla gente, di rispondere anche alle istanze della comunità che vive quelle zone e che da tempo sente il bisogno di avere vicino una sede come quella dei vigili del fuoco da oggi attiva h24 che garantisca una maggiore rapidità di intervento e di soccorso”.
Il responsabile territoriale del sud pontino, Salvatore Guglielmino, ha sottolineato i rischi di un’area, soprattutto quella di Castelforte, decisamente impervia e difficile da raggiungere, rischi che si aggiungono al costante pericolo di incendi boschivi, frane, alluvioni – per la presenza del Garigliano – non dimenticando l’ex centrale del Garigliano.
“Una maggiore copertura capillare del territorio – ha continuato Guglielmino – viene a nostro vantaggio per una maggiore celerità di intervento” soprattutto se si considera che il più vicino distaccamento di Gaeta dista circa 30 chilometri che, pur comprendo l’area, incontra non poche difficoltà dal punto di vista operativo.
“La presenza di una sede operativa dà sicuramente maggiori garanzie di copertura a quel territorio anche se comporta un grosso sforzo sia in termini di risorse del personale che di mezzi”, ha concluso.
Giuseppe Mallozzi
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