MINTURNO – La verifica di maggioranza non c’è stata e nemmeno l’azzeramento della giunta. Il sindaco di Minturno, Paolo Graziano, ha preso tempo e probabilmente lo farà ancora puntando a reggere le fila in vista dell’approvazione del bilancio di previsione. Azzerare la giunta prima significa scatenare più di un malumore.
Intanto, Mario Ruberto (Nuovo Centrodestra) torna di nuovo alla carica e, dopo aver avanzato la richiesta alla scorsa riunione dei capigruppo, ha presentato un documento, protocollato ieri mattina, firmato anche dai colleghi Americo Zasa (Insieme per Minturno) e Francesco Sparagna ( Indipendente).
“In riferimento alla riunione di capigruppo del 30 giugno – si legge nell’atto – nella suddetta riunione di maggioranza è stato chiesto all’unanimità da tutti i capigruppo di maggioranza, l’azzeramento della giunta, all’indomani del consiglio comunale del 30 giugno. La suddetta richiesta è stata accolta dal presidente del consiglio, il quale informato il sindaco ha assicurato i consiglieri comunali che l’indomani del consiglio comunale del 30 giugno il provvedimento sarebbe stato eseguito. Considerato che in data 21 luglio alcuno azzeramento di giunta è avvenuto, i consiglieri comunali di Minturno Mario Ruberto, Americo Zasa, Francesco Sparagna, sollecitano il sindaco a mantenere gli impegni presi con tutta la maggioranza, prima del prossimo consiglio comunale utile”.
La prossima assise dovrebbe essere convocata per il 27 giugno. La data precisa sarà definita durante la commissione capigruppo fissata per domani, alle ore 15. All’ordine del giorno figurano l’impianto di mitilicoltura, il piano antenne e le tasse comunali.
Per quanto riguarda l’attuale situazione, la maggioranza risulta frammentata in più gruppi, che solo alcuni hanno una loro rappresentanza in amministrazione. Ruberto aveva chiesto che ogni gruppo consiliare debba essere rappresentato in giunta da un suo assessore.
Il Nuovo Centrodestra, formato da Ruberto, Elena Conte e Gianni Izzo, si riconosce nell’assessore Fabio Saltarelli; il gruppo di “Insieme per Minturno”, formato da Mino Bembo, Americo Zasa e Domenico Riccardelli, nell’assessore Vincenzo Fedele; Maurizio Faticoni, indipendente, regge l’assessore Luca Salvatore. Restano i due assessori Gianfranco Colacicco e Manuela Cappuccia che non hanno alcuna rappresentanza in consiglio comunale.
Il gruppo consiliare “Lavori in corso”, formato da Massimo Ferrara, Filippo Corrente e Mario Cardillo, infatti non ha alcuna rappresentanza in giunta, mentre non è chiara la posizione di Francesco Sparagna, indipendente, che potrebbe trovare un accordo con il sindaco Graziano per sostenere la posizione di Colacicco, fedelissimo del primo cittadino.
Giuseppe Mallozzi
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