GAETA – Nei giorni scorsi è stata svolta un’attività di controllo, mirata al contrasto delle attività illecite sul pubblico demanio marittimo del Comune di Gaeta, da parte dei militari della Guardia Costiera di Gaeta congiuntamente al personale del Corpo di Polizia Locale e funzionari tecnici del Comune di Gaeta.
L’attenzione del team congiunto si è focalizzata sul tratto di litorale gaetano della Piana di Sant’Agostino, zona geografica di particolare pregio ambientale e sottoposta a vari vincoli edilizi – paesaggistici oltre che demaniali marittimi, e densamente caratterizzata dalla presenza di attività commerciali e residenziali.
La capillare attività di controllo ha avuto come oggetto una struttura turistico-ricettiva realizzata in violazione dei previsti titoli autorizzativi.
Trattasi nello specifico di un complesso balneare costituito da manufatti adibiti a bar-ristorante e strutture ricettive di tipo turistico con aree esterne attrezzate, nonché un’ampia area adibita abusivamente a parcheggio.
L’azione dei militari è stata rivolta a verificare la regolarità delle opere realizzate nonché la rispondenza di tutti i manufatti ai vincoli ambientali vigenti, essendo la zona, peraltro, compresa tra i Siti di Interesse Comunitario nazionale per la conservazione degli habitat naturali.
Al termine dell’attività di monitoraggio e ispezione dei luoghi, i militari hanno individuato diverse opere sul pubblico demanio marittimo, non richiamate nel titolo demaniale concessorio e pertanto realizzate in maniera abusiva.
Al termine dell’attività di polizia marittima, il personale operante ha denunciato alla Procura della Repubblica di Cassino l’amministratore unico della società titolare del concessione demaniale per i reati di occupazione abusiva di demanio e violazione delle normative a tutela dell’ambiente. Sono in corso ulteriori accertamenti sotto il profilo urbanistico – paesaggistico da parte degli uffici competenti del Comune di Gaeta essendo la zona in questione sottoposta a vincolo paesaggistico.
L’Amministrazione comunale provvederà all’adozione dei provvedimenti amministrativi di sgombero dell’area e di tutela dei connessi interessi erariali. I controlli proseguiranno nei prossimi giorni.
AGGIORNAMENTO – Da quanto si apprende l’area in questione si trova a metà della piana di Sant’Agostino, alle spalle della spiaggia e vicino al fossato. Comprende circa 2.500 metri quadrati, adibiti dallo stabilimento a parcheggio e campo irrigato. Non è stato effettuato alcun sequestro, ma ne è stato chiesto il rilascio. Le strutture del lido adibite alla balneazione, dotate da anni di regolare titolo concessorio, sono invece regolarmente in funzione.