ISOLE PONTINE – Con il protocollo d’intesa tra Regione Lazio, Ente d’Ambito ATO4, Comune di Ponza, Comune di Ventotene ed Acqualatina SpA, l’Amministrazione regionale ha deciso di finanziare, con un importo complessivo di 37 milioni e 200mila euro, la realizzazione di impianti di dissalazione di Ponza e Ventotene e degli interventi necessari alla completa interconnessione delle reti idriche a servizio dell’isola di Ponza.
“Siamo intervenuti su una situazione drammatica – spiega il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – che arrecava da troppo tempo notevoli disagi ai residenti delle isole e ai tanti turisti che ogni anno vi si recano in visita. Ci auguriamo dunque che, dopo la firma di questo protocollo da parte del sindaco di Ponza che anche l’amministrazione di Ventotene segua la stessa strada. Con questa operazione la Regione Lazio – aggiunge Zingaretti – ha voluto infatti anticipare ciò che era stato previsto non prima del 2023 dal piano degli interventi dell’Ente D’Ambito. Si è scelto di non rinviare la consegna del servizio idrico integrato delle isole al gestore d’ambito, evitando così di mantenere fino a quella data, con oneri a carico della Regione Lazio, la dipendenza delle isole dal trasporto dell’acqua con navi cisterna.
Al contempo, ferme restando la responsabilità e la competenza regionali nell’assicurare il rifornimento idrico delle isole anche in relazione agli obblighi di leggi e alle norme nazionali, nell’ottica di rendere autosufficienti le isole attraverso la realizzazione di impianti di dissalazione si è voluto assicurare il pagamento dei costi di approvvigionamento e di trasporto dell’acqua alle isole di Ponza e Ventotene per tutto il tempo che si renderà necessario alla realizzazione degli impianti”.
Nello specifico si tratta di trasferimenti pari a 8 milioni e 400mila all’anno per il triennio 2015–2017 e di 6 milioni all’anno per il biennio 2018-2019, somme che – nello spazio di cinque anni – saranno così divise: 16 milioni di euro per la costruzione degli impianti di dissalazione, 3milioni per opere di interconnessione per Ponza, e la parte restante di finanziamento non utilizzata per investimenti sarà utilizzata, come titolo di contributo in conto esercizio, al fine di fronteggiare gli oneri relativi all’approvvigionamento dell’acqua per le isole in modo da evitare aggravi tariffari per l’utenza di ATO4, durante la realizzazione degli impianti di dissalazione.
Va sottolineato che il piano quinquennale dei finanziamenti è stato determinato in sincronia con la progressiva entrata in esercizio degli impianti di dissalazione: 2017 per il dissalatore di Ventotene e 2019 per quello di Ponza. Al tempo stesso, si è tenuto conto della limitata e compatibile copertura dei costi operativi da parte della tariffa del S.I.I. (Servizio Idrico Integrato), che varierà gradualmente così da assicurare, a regime, la copertura dei costi di funzionamento degli impianti.
Il finanziamento regionale, quindi, consentirà di anticipare la realizzazione delle opere di dissalazione – altrimenti previsti nel Piano d’ambito ATO4 dopo il 2019 – senza gravare in alcun modo sulla tariffa, né passata, né presente, né futura: la tariffa, quindi, si limiterà a coprire i costi operativi di funzionamento degli impianti, una volta realizzati, come accade per tutti gli interventi realizzati ed in funzione.