Castelforte / Ufficio postale di Suio, protocollo promosso da Anci e Legautonomie

CASTELFORTE  – Il gruppo consiliare del Partito Democratico di Castelforte, composta da Giancarlo Cardillo e Paolo Ciorra, continua la battaglia contro la chiusura dell’ufficio postale di Suio, proponendo all’amministrazione comunale l’adesione alla campagna di sensibilizzazione promossa dall’Anci Lazio.

“Dopo che abbiamo chiesto al Sindaco di mettere in atto tutto ciò che e nelle possibilità fare da parte dell’amministrazione comunale compreso il ricorso al Tar per chiedere la sospensiva della chiusura dell’ufficio postale di Suio Alto, chiediamo al Comune di aderire anche a questo protocollo proposto da Anci Lazio e Legautonomie”, spiegano Cardillo e Ciorra.

Di seguito il testo della delibera di consiglio.

OGGETTO: Adesione alla campagna di sensibilizzazione promossa dall’Anci Lazio e da Legautonomie Lazio al fine di contrastare la chiusura degli uffici postali nel Lazio.

PREMESSO CHE

  • nella Legislazione Italia è previsto il Servizio Postale universale a tutela dei diritti della cittadinanza;
  • Poste Italiane SpA, partecipata dal Ministero dell’Economia e monopolista, di fatto, nella funzione espletata, non può venir meno alla sua missione di soggetto erogatore di servizi di pubblico interesse, coincidenti con fondamentali diritti di cittadinanza;
  • soprattutto nei piccoli Comuni, negli ultimi decenni, il Servizio Postale, grazie alla rete degli sportelli e alla consegna della corrispondenza ha permesso il mantenimento di un servizio fondamentale per la coesione della comunità;

VISTO CHE

  • la Legge di Stabilità, nel processo di privatizzazione di Poste Italiane SpA nell’attuale stesura prevede una possibile sostanziale modifica del Servizio Postale universale con il taglio di numerosi sportelli nonché il ridimensionamento a giorni alterni della consegna della corrispondenza;
  • Poste Italiane SpA, nel piano industriale del prossimo triennio, ha avallato le disposizioni della Legge di Stabilità prevedendo un notevole ridimensionamento del servizio facendo leva su infrastrutture telematiche e tecnologie non sempre fruibili soprattutto nelle piccole realtà regionali;
  • il Comune di Castelforte è associato all’ANCI e beneficia dei servizi e di assistenza previsti dall’ANCI LAZIO e offerti dalla proprie strutture tecniche in base alla legge e al proprio Statuto.
  • il Comune di Castelforte è associato a LEGAUTONOMIE LAZIO e beneficia dei servizi e di assistenza previsti da LEGAUTONOMIE LAZIO e offerti dalla proprie strutture tecniche in base al proprio Statuto (solo per i Comuni aderenti);

CONSIDERATO CHE

  • Poste Italiane SpA è una Società a capitale interamente pubblico che gestisce i servizi postali in una condizione di sostanziale monopolio e che garantisce l’espletamento del servizio universale sulla base di un contratto di programma siglato con lo Stato, in cui la società si impegna a raggiungere determinati obiettivi di qualità, tra cui quelli concernenti l’adeguatezza degli orari di apertura degli sportelli rispetto alle prestazioni richieste;
  • malgrado Poste Italiane SpA riceva significativi contributi da parte dello Stato nell’ambito della legge di stabilità per consentire agli uffici postali periferici di garantire l’erogazione dei servizi postali essenziali, il piano di riorganizzazione previsto dall’azienda prevede, a livello nazionale, la chiusura di 455 Uffici Postali a livello nazionale, di cui 35 nel Lazio, e la riduzione degli orari di apertura in 608 uffici;
  • questa razionalizzazione rischia di tradursi in gravi disservizi per la popolazione, soprattutto per i residenti anziani, che si troveranno a non poter usufruire di servizi essenziali quali il pagamento delle bollette o la riscossione della pensione, con la conseguenza di essere costretti a fare lunghe file nei giorni di apertura, ritardare le operazioni o affrontare frequenti e difficili spostamenti, su territori particolarmente disagiati;
  • le delibere approvate da ANCI LAZIO e LEGAUTONOMIE hanno permesso di iniziare un percorso aperto al confronto e alla concertazione al fine di contrastare la chiusura di 35 uffici postale nel Lazio;

PRENDENDO ATTO CHE

  • la delibera AGCOM obbliga Poste Italiane SpA ad avviare con congruo anticipo con le istituzioni locali delle misure di razionalizzazione per avviare un confronto sulle possibilità di limitare i disagi per le popolazioni interessate individuando soluzioni alternative più rispondenti allo specifico contesto territoriale;
  • In data 12 maggio 2015 la Camera dei Deputati ha analizzato e votato le mozioni relative alla questione della ristrutturazione del servizio postale sul territorio invitando il Governo a intervenire per assicurare il servizio nelle aree montane e rurali, ribadendo come il servizio reso da Poste Italiane debba essere universale e garantito a tutti i cittadini in egual misura;

IL CONSIGLIO COMUNALE DI CASTELFORTE IMPEGNA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

  • a partecipare a un tavolo di concertazione con le Amministrazioni locali, promosso dalle Associazioni ANCI LAZIO e LEGAUTONOMIE LAZIO al fine di avviare una discussione sull’oggetto dell’ipotetico ridimensionamento in modo da scongiurare la possibile chiusura degli uffici postali nei comuni più piccoli anche del territorio regionale, evitando così che decisioni unilaterali assunte da Poste Italiane SpA arrechino disagi ai cittadini;
  • a sostenere e supportare ANCI LAZIO e LEGAUTONOMIE LAZIO nella battaglia che stanno conducendo a difesa del servizio postale nei Comuni del Lazio, riconoscendolo come servizio universale e un diritto per i cittadini.
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