CAMPODIMELE – Sta per compiere un anno il programma di incontri organizzato dal Servizio Foreste, Agricoltura sostenibile ed Attività produttive del Parco Regionale dei Monti Aurunci per l’Unità Operativa Complessa Distretto 5 Salute Mentale di Formia diretto dalla Dottoressa Staulo. Gli obiettivi condivisi del programma sono l’educazione ambientale/alimentare e l’inclusione sociale. L’approccio che si è scelto ha coinvolto attivamente gli operatori agro-pastorali del territorio del Parco.
I primi tre incontri hanno riguardato: 1) il vivaio di piante autoctone e i laboratori artigianali del Parco a Itri, con la conoscenza degli amici asini Mirto e Lentisco; 2) la visita a Esperia dell’allevamento ovicaprino di Fabrizio Caprarelli, delle “orme del dinosauro” e del Museo del Carsismo; 3) la visita a Itri del frantoio della Cooperativa Unagri con l’introduzione all’assaggio dell’olio extra vergine dell’esperto capo-panel Luigi Centauri. Per l’ultimo incontro il Parco ha esteso l’invito ai richiedenti asilo del Progetto Sprar del Comune di Itri, per i quali il Parco ha in atto una convenzione per tirocini.
Qualche giorno fa, presso il vivaio del Parco, un numeroso gruppo dei nostri amici ha incontrato l’apicoltore Guglielmo Giuliano che ha parlato delle api, dei loro prodotti e del lavoro degli apicoltori , mostrando un’arnia didattica con le api al lavoro. C’è stata anche una dimostrazione di artigianato di riciclo della carta con il tirocinante del progetto Sprar Hamza, proveniente dal Kashmir.
L’entusiasmo dei partecipanti si è espresso con uno scambio non programmato di dediche di canti italiani e indiani tra i due gruppi invitati.