FORMIA -I bambini Saharawi ospiti del progetto di accoglienza a Formia sono stati ricevuti ieri a Palazzo Madama dalla Vicepresidente del Senato Valeria Fedeli e dai senatori Stefano Vaccari e Claudio Moscardelli. Ad accompagnarli una delegazione costituita dalla Delegata alle Pari Opportunità del Comune di Formia Patrizia Menanno e da Luigi De Santis, Capo della segreteria del Sindaco Bartolomeo, accompagnati dall’Assessore del Comune di Santi Cosma e Damiano Carmela Cassetta e da Marcello Lucciola, anima della “Formia-Saharawi onlus”, l’associazione che da dodici anni garantisce ospitalità e cure mediche ai bambini provenienti da questo pezzo martoriato di Sahara.
Nel corso dell’incontro, Fatima Mahfud, vice-rappresentante del Fronte Polisario in Italia, ha ricordato i risultati del progetto di cooperazione che dal 1982, grazie all’impegno di enti locali e associazioni di volontariato, consente di sostenere la causa Saharawi attraverso l’ospitalità e la cura dei bambini in Italia. La visita è stata anche l’occasione per fare il punto sulla situazione del popolo Saharawi, cacciato dalla sua terra e costretto da quarant’anni a vivere nel deserto dell’Hammada, in territorio algerino, uno degli angoli di mondo più inospitali, dove l’acqua è razionata e le temperature d’estate raggiungono i sessanta gradi all’ombra. “L’Europa – è il commento del duo Menanno-De Santis – , non riconosce la Repubblica Popolare del Saharawi. Farlo rappresenterebbe un primo passo per risolvere la tragedia umanitaria di un popolo senza patria, stremato da guerre e miseria”.
I “piccoli ambasciatori di pace”, come Fatima Mahfud ha definito i bambini Saharawi, al termine dell’incontro sono tornati a Formia dove resteranno fino al prossimo 22 agosto. Il progetto promosso dalla “Formia-Saharawi onlus” va avanti dal 2003 e sono già centinaia i bambini che sono stati ospitati e assistiti con cure mediche e interventi chirurgici. I dodici bambini giunti in Italia lo scorso 29 giugno sono ospiti del Centro di Preparazione Olimpica “Bruno Zauli” di Formia.