FORMIA – Venerdì 31 luglio un’altra significativa giornata di donazione del sangue presso il Centro Trasfusionale operativo presso l’ospedale “Dono Svizzero” di Formia.
Saranno gli atleti del CUS – Centro Sportivo Universitario di Cassino, con il loro presidente Carmine Calce in testa, a sottoporsi ai prelievi che gli operatori del reparto, diretto dalla dott.ssa Giovanna Biondino, effettueranno dalle nove del mattino.
Voci non confermate ufficialmente assicurano la presenza anche del rettore dell’ateneo cassinate, Ciro Attaianese, preside della Facoltà di Ingegneria, nella mattinata delle donazioni.
D’altronde non sarebbe la prima volta di una proficua collaborazione scientifico-operativa tra l’ing. Attaianese e la direttrice del Centro Trasfusionale formiano, il primo in provincia per numero di donatori e per raccolta di sacche di plasma.
La donazione del sangue da parte di gruppi di volontari vede abitualmente presso la struttura diretta dalla dott.ssa Biondino la confluenza di gruppi, siano essi sportivi o militari dei diversi corpi operativi nella zona. Numerosi e significativi, poi, i casi di donazione collettiva da parte di donne e uomini che in più di qualche paese limitrofo vengono sensibilizzati al problema da volontari della campagna per la raccolta del sangue, come nel caso di Tonino Stravato di Itri che periodicamente accompagna a Formia un numero sistematicamente crescente di donatori in questo settore.
A supportare il prezioso lavoro anche Angelo Riccardelli, presidente del CESP Centro Emotrasfusi Sud Pontino, protagonista di tante e tenaci battaglie per scongiurare il reiterato tentativo dell’Asl di depotenziare la struttura operativa a Formia che serve un’utenza che giunge anche da altre province e dalla vicina Campania.
Orazio Ruggieri