SUD PONTINO – “Le cronache di questi ultimi giorni ci avviliscono come operatori di polizia e come cittadini. Ancora una volta dobbiamo registrare da parte di scellerati e delinquenti colpi gravi e negativi al patrimonio naturalistico locale con la zona del sud pontino tra le più sensibili, afferma il sindacalista pontino del Corpo Forestale dello Stato Flavio Di Lascio.
E abbiamo il dovere morale di mantenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica sulla tematica. Bene ha fatto il Prefetto Dott. Faloni a svolgere un incontro sull’argomento con tutti gli attori coinvolti e lo ringraziamo per la sensibilità dimostrata. Il reato di incendio boschivo rappresenta una e vera e propria piaga sociale.
Sono anni che le istituzioni, nazionali e territoriali, tentano di arginare questo fenomeno anche con massicce campagne di comunicazione. E l’aspetto doloroso ed inquietante di questo quadro risiede nel fatto che ancora non ci si rende conto che colpire con il fuoco il territorio ha dei costi enormi per tutta la comunità, costi che ricadono inevitabilmente sulle casse dello Stato e quindi sui cittadini onesti – prosegue Di Lascio.
Gli incendiari che senza scrupoli ogni estate credono di poter ricevere presunti vantaggi nell’appiccare il fuoco sappiano che le istituzioni non arretreranno nemmeno di un passo. Anche questa campagna antincendio sta mettendo comunque in risalto una lodevole sinergia tra le forze in campo.
Uomini e donne del Corpo Forestale dello Stato congiuntamente alle altre forze di polizia, alle polizia locali, ai vigili del fuoco, agli operai e agli innumerevoli volontari delle protezioni civili comunali pur tra diverse difficoltà di carattere operativo, stanno affrontando con professionalità e spirito di sacrificio l’emergenza.
Emergenza che tutti ben sanno non è semplice da monitorare e domare visto anche le diversità del nostro comprensorio. Su questo invitiamo i cittadini a collaborare ed eventualmente a segnalare atteggiamenti sospetti presso i nostri comandi”.