FONDI – Il sindaco di Fondi, Salvatore De Meo, replica alle accuse mosse dai consiglieri comunali del Partito Democratico in merito all’allarme incendi di questi giorni.
“In merito al comunicato stampa diffuso dai Consiglieri comunali del Partito Democratico – si legge in una nota – spiace rilevare come i suddetti Consiglieri abbiamo preferito utilizzare direttamente gli organi di informazione anziché informarsi preventivamente e dare correttamente conto dell’attività amministrativa.
Innanzitutto si precisa che a seguito della richiesta del Consigliere comunale Maria Civita Paparello nel corso del Consiglio comunale del 28 Luglio u.s., il Sindaco Salvatore De Meo ha anticipato verbalmente ai destinatari la convocazione di un’apposita riunione finalizzata ad un’analisi complessiva degli incendi che negli ultimi mesi hanno interessato in particolare il territorio comunale e al fine di procedere all’individuazione di eventuali ulteriori azioni tese alla prevenzione e individuazione dei responsabili.
L’incontro è stato convocato per Lunedì 10 Agosto prossimo con una nota a firma del Sindaco De Meo e dell’Assessore all’Ambiente Roberta Muccitelli trasmessa Giovedì 30 Luglio u.s. al Comando del Corpo di Polizia Provinciale, al Corpo Forestale di Fondi, al Comando VV.FF., nonché ai Direttori dei Parchi dei Monti Ausoni ed Aurunci, al Presidente del Consorzio di Bonifica e per conoscenza al Responsabile locale della Protezione Civile e al Comandante della Polizia Locale di Fondi, e si terrà – come recita la nota medesima – “in concomitanza con la Commissione consiliare permanente competente in materia, appositamente convocata per partecipare a detta discussione”.
«Come programmato – aggiunge il Presidente della Commissione Ambiente Silvio Pietricola – nei prossimi giorni, non appena si registreranno le adesioni all’incontro da parte dei soggetti invitati, procederò alla convocazione della Commissione da me presieduta in concomitanza dell’incontro convocato dal Sindaco e dall’Assessore all’Ambiente. Si tenga altresì conto che la convocazione è stata subordinata anche all’incontro, cui ha preso parte anche il Comune di Fondi, appositamente convocato nella mattinata di Venerdì 31 Luglio dal Prefetto di Latina Pierluigi Faloni proprio per un maggiore coordinamento tra gli Enti del territorio in merito al problema incendi».
Riguardo all’altra questione sollevata dal PD, ovvero il problema rappresentato dalla chiusura della S.P. 99 “Le Querce” a causa della presenza di un masso in equilibro precario, è opportuno precisare che l’Amministrazione comunale ha trasmesso ben tre note ai competenti Uffici della Regione Lazio (11 Giugno, 22 Giugno, 27 Luglio) per rappresentare che l’area su cui insiste il masso è di proprietà regionale e pertanto, anche in ragione della pericolosità dell’evento, è onere della Regione medesima procedere alla relativa messa in sicurezza, così come già richiesto dall’Amministrazione provinciale nell’ordinanza n°22 del 19 Maggio u.s. con cui si è provveduto alla chiusura temporanea dal Km. 4+410 al Km 9+000 della S.P., adiacente alla succitata area.
Purtroppo, così come per altre questioni, da parte della Regione non è seguito alcun riscontro, lasciando i territori nelle criticità segnalate.
In ragione dei significativi disagi che la chiusura dell’arteria in questione sta comportando per il comprensorio di riferimento e per consentire una celere risoluzione del problema, nell’ultima nota trasmessa in ordine di tempo il Comune di Fondi ha chiesto alla Regione Lazio, in quanto proprietaria dell’area, di voler intervenire direttamente o, in alternativa, di stanziare un contributo economico per consentire direttamente al Comune di mettere in atto gli interventi necessari alla messa in sicurezza del sito. E’ stato inoltre rappresentato che, in ragione della pericolosità in essere, ove non dovesse ottenere riscontro l’Amministrazione sarà costretta ad intervenire suo malgrado, addebitando successivamente le spese alla Regione. A fronte di tale inadempienza il Comune si è dunque attivato con relative le procedure, al termine delle quali provvederà all’esecuzione dei lavori.
E’ pertanto evidente – conclude De Meo – che in tutto ciò il soggetto inadempiente, come riconosciuto dagli stessi Consiglieri del Partito Democratico di Fondi, è la Regione Lazio, alla quale i medesimi avrebbero potuto indirizzare le dovute sollecitazioni”.