GAETA – Violento alterco ieri in consiglio comunale tra il sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano ed il consigliere di minoranza Giuseppe Matarazzo. Ieri pomeriggio era in programma presso l’aula di piazza XIX Maggio la sessione sugli equilibri di bilancio, cioè un momento di verifica delle spese e delle entrate previste dal bilancio di previsione del 2015, prima dell’assestamento finale di novembre. Il punto, già rinviato nel consiglio di venerdì, dopo che la minoranza aveva chiaramente fatto chiara,mente intendere che non avrebbe retto il numero legale (alla maggioranza mancavano i consiglieri Accetta e Speringo), è stato accompagnato dal riconoscimento di due debiti fuori bilancio, fra cui la sentenza a favore del Flavio Gioia.
La discussione sul torrente di Pontone è nata perché Matarazzo, insieme ad altri consiglieri di minoranza, ha insistito a lungo sulla classificazione di non mettere in pagamento diretto fatture del 2012 per lavori eseguiti da 4 ditte presso il torrente di Pontone ma di riconoscerle come “debiti fuori bilancio”. Nel corso della seduta si è appurato che il parere di competenza è stato apposto dal settore lavori pubblici e non dal settore bilancio. A quel punto Matarazzo ha introdotto un emendamento a cui il sindaco ha dato parere politico, ma non era presente il dirigente del settore per dare quello tecnico. L’emendamento è stato approvato ugualmente dalla maggioranza, scatenando malumori anche per possibili incompatibilità fra chi ha alzato la mano nella successiva delibera. Di qui l’alterco.
In una nota Matarazzo dà la sua versione su quanto accaduto.
“Ieri in Consiglio Comunale il sindaco Mitrano e la sua silenziosa maggioranza ha approvato un atto che danneggia la Città, prende in giro i cittadini, creando ulteriore danno alle casse comunali. Infatti è notorio che verso la fine dell’anno 2011 il torrente Pontone ha causato ingenti danni nonché il decesso di un cittadino: a distanza di anni ,nonostante le promesse del Sindaco e della Sua Amministrazione Comunale nessun cittadino ha ottenuto il dovuto risarcimento danni cosi’ come alcuna ditta/impresa esecutrice dei lavori di somma urgenza e’ stata pagata.Fino a ieri la “diligente “ A.C. ha raccontato la “favola” che era la Regione lazio a dover pagare: bugia cosi’ evidente che ieri sera il Sindaco con i silenziosi consiglieri comunali di maggioranza hanno approvato di pagare la somma di euro 230.000,00 alle imprese esecutrici dei lavori eseguiti nell’anno 2011 utilizzando somme dei cittadini di Gaeta.
Tutto ciò rappresenta una beffa per i cittadini che hanno ricevuto danni in quanto non avranno alcuna possibilità di ottenere alcun risarcimento dalla regione Lazio ma anche un atto illegittimo in quanto ,violando le norme di legge anche in materia contabile,i consiglieri comunali di maggioranza con il Sindaco hanno coscientemente dato l’assenso al pagamento di lavori del 2011 che dovevano essere pagati quali debiti fuori bilancio essendo stati lavori di somma urgenza.In breve violando la Legge si provvede a pagare in maniera ordinaria ora per allora lavori del 2011 : perché con il silenzio del Segretario Generale,del Collegio dei Revisori dei Conti si vogliono pagare lavori come se fossero stati regolarmente autorizzati nel 2011? Chiedo perché gravare sulle casse comunali questa somma? Perché allora non si pagano i danni che i cittadini di quella zona hanno subito?
Atto di malgoverno che danneggia le Casse Comunali.Chiedo pertanto che in modo coerente,se quanto fatto e’ legittimo,che i cittadini della Canzatora che hanno subito danni nell’anno 2011 siano risarciti dal Comune di Gaeta:non si capisce perché le imprese devono essere pagate e non i cittadini che hanno subito i danni”.
Per quanto riguarda la sentenza del Flavio Gioia si precisa che la Base nautica in una lettera ufficiale si è detta disponibile a retrocedere dalle somme vantate, auspicando però che il comune provveda a portare a compimento l’iter per l’ampliamento delle banchine.
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