FORMIA – Un’altra tegola pesante si abbatte gravemente sull’immagine già molto degradata della città di Formia e dell’intero arco costiero del sud Pontino (Gaeta, Formia e Minturno). I dati sull’inquinamento marino nella regione Lazio, pubblicati recentemente da Goletta Verde, classificano l’area del Golfo di Gaeta a “forte inquinamento”. Questo avviene a fronte di notevoli miglioramenti registratesi invece su tutto il resto del territorio provinciale.
Dopo la ribalta mediatica sulla presenza diffusa della malavita organizzata nel sud Pontino il Rapporto di Legambiente sull’inquinamento marino,pubblicato in grande evidenza sui principali giornali provinciale e regionali, segna un ulteriore “mazzata” all’immagine della città di Formia e della sua economia turistica già fortemente in ginocchio da diversi anni.
“Eppure – dichiara Silvio D’Arco, Commissario Straordinario Associazione ‘Fare Ambiente’ della provincia di Latina – la Regione Lazio nel 2008 aveva dichiarato con propria deliberazione il Golfo di Gaeta come ‘Area Sensibile’ e, per questo erano stati assegnati circa 3,5 milioni di euro destinati a studi e realizzazione di interventi ed opere pubbliche di disinquinamento da effettuarsi sia a terra che a mare. Il riconoscimento di Area sensibile da parte regionale consentiva e consentirebbe ancora oggi di poter beneficiare prioritariamente dei finanziamenti sia regionali che europei da parte dei comuni interessati (Gaeta, Formia e Minturno).
Ma tutto questo è rimasto lettera morta! Le Amministrazioni locali affaccendate in altre faccende si sono dimostrate, aldilà dei proclami, totalmente insensibili ed incapaci a predisporre studi, progetti e azioni concrete di prevenzione e tutela ambientale.
E’ questo la dimostrazione tangibile di una classe politica locale che ha fatto il suo tempo, ormai superata e pericolosa, per se stessi e per l’intera economia produttiva, economica, sociale, culturale ed ambientale delle città del Golfo”.
“Come Associazione ‘Fare Ambiente’ – conclude D’Arco – interverrò nei prossimi giorni presso la Regione Lazio al fine di riattivare tutte le procedure progettuali e finanziarie previste dalla Deliberazione regionale che riconosce, appunto, il Golfo di Gaeta come area sensibile e, quindi, area privilegiata per l’accesso ai nuovi finanziamenti europei previsti dalla programmazione dei fondi strutturali 2014-2020”.