MINTURNO – Un bilancio non attendibile e pieno di criticità tali da decretare squilibri nei conti. Lo dice il Collegio dei Revisori dei Conti nel documento presentato in vista dell’approvazione del bilancio al prossimo consiglio comunale fissato per lunedì 17 agosto alle ore 19.
“L’Organo di revisione – si legge nelle conclusioni del documento – esprime, parere favorevole sulla proposta di bilancio di previsione 2015 e sui documenti allegati, relativamente all’osservanza delle norme di Legge, dello statuto dell’Ente, del regolamento di contabilità, dei principi previsti dall’articolo 162 del Tuel, dei postulati dei principi contabili degli enti locali e del principio contabile n. 1 degli enti locali e alla coerenza interna ed esterna e parere non favorevole relativamente al mancato rispetto del principio della congruità e attendibilità, alla luce delle specifiche problematiche emerse nel corso dell’analisi e delle verifiche effettuate periodicamente dallo scrivente Collegio ed emerse nella presente relazione, criticità che comprometteranno l’equilibro del bilancio di previsione 2015 e pluriennale 2015/2017“.
Insomma, come accade a scuola: componimento scritto bene ma fuori tema. La “confezione”, o meglio la “forma”, rispetta tutte le normative ma è il “contenuto” a non andare bene. E nella loro relazione i revisori, che comunque danno in qualche modo parere favorevole, elencano tutta una serie di irregolarità, come già avvenuto nel consuntivo 2014.
“Le previsioni di entrata e di spesa iscritte nel bilancio pluriennale – scrivono – non tengono conto, anzi più precisamente viene stanziato in bilancio un importo non sufficiente a coprire le passività potenziali emerse nel corso delle verifiche periodiche del Collegio dei Revisori, passività che si richiede ancora una volta di verificare se siano certe ed esigibili attraverso la proposta di riconoscimento di debiti fuori bilancio da parte del consiglio comunale”.
I revisori tornano nuovamente sui debiti fuori bilancio, come già avvenuto in precedenza, ravvisando “passività potenziali probabili per circa 1 milione e 300mila euro”. L’amministrazione ha pensato di provvedere al loro sanamento prevedendo 190mila euro nel bilancio 2015, 210mila euro nel 2016 e 120mila euro nel 2017. Ovvero 520mila euro in totale che, quindi, non coprono la somma del totale.
“La maggior parte delle previsioni di entrata e spesa corrente – continua il Collegio dei Revisori dei Conti – sono state inserite non tenendo conto delle reali esigenze dei vari servizi poiché il responsabile del servizio finanziario ha informato lo scrivente collegio di non aver ricevuto, dai vari responsabili del settore, dati e informazioni necessari per la redazione del bilancio e quindi le entrate e spese devono essere verificate periodicamente. Gli stanziamenti di spesa previsti nel bilancio non appaiono sufficienti a coprire l’eventuale finanziamento delle pregresse passività, anche se ad oggi ancora potenziali e probabili, avendo l’ente attivato l’iter di riconoscimento di questi debiti. Il suggerimento da parte dell’organo di revisione, come già espresso verbalmente alla giunta municipale, era stato quello di determinare al massimo aliquote, tariffe e canoni al fine di assicurare con più certezza gli equilibri previsionali o gestionali nonché prevedere nel bilancio comunque l’importo di un milione e 300mila euro di spesa per la copertura delle suddette passività”.
Infine, si torna ancora sulle problematiche dell’operato degli uffici comunale, che compromettono il buon andamento della macchina amministrativa. “Il Collegio dei Revisori – scrivono ancora – fa presente che è necessario e improcrastinabile procedere alla riorganizzazione degli uffici e dei servizi secondo criteri di efficienza e coordinamento nonché rivedere ed implementare le procedure amministrative relative alla gestione delle entrate e delle uscite secondo criteri di legittimità e veridicità, visto che a tutt’oggi continuano a verificarsi situazioni di debiti fuori bilancio, come quelli già rilevati e segnalati alla corte die conti, riguardanti sempre acquisiti di beni e servizi senza regolare impegno di spesa”.
E in conclusione: “Il Collegio rileva inoltre che non è stato predisposto il piano triennale di contenimento delle spese”. I consiglieri comunali si prenderanno una grande responsabilità nell’approvare un bilancio che presenta numerose irregolarità e criticità, che – come dicono i revisori – “comprometteranno l’equilibro del bilancio di previsione 2015 e pluriennale 2015/2017”.
Giuseppe Mallozzi