GAETA – Si è svolta questa mattina, presso la Capitaneria di Porto di Gaeta, la conferenza stampa sulla maxi operazione denominata “Porto Sicuro”, coordinata dalla Procura della Repubblica di Cassino. I dettagli sull’operazione sono stati illustrati dal Procuratore della Repubblica di Cassino, dott. Paolo Auriemma, dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Cassino, dott. Alfredo Mattei, titolare delle indagini, e dal Comandante della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Gaeta – Cosimo Nicastro.
Accertamenti da oltre due anni di controlli, intercettazioni, gestione del porto commerciale di Gaeta. Controlli al rispetto delle autorizzazioni del trasporto di sostanze particolari, come il materiale ferroso o rifiuti. Si ravvisano reati ambientali e contro la pubblica amministrazione. Sono in corso sequestri per milioni di euro.
Quattro invece le persone fisiche e tre le società indagate per reati che hanno impedito, negli anni, il corretto e sicuro utilizzo delle aree demaniali marittime del porto di Gaeta nonché il regolare svolgimento delle attività imprenditoriali portuali. Si tratta dell’imprenditore Nicola Di Sarno, dell’intermediario siciliano Andrea Di Grandi, del ragioniere Daniele Ripa di Castrocielo, di Franco Spinosa dell’Autorità Portuale contro cui è stata emessa una misura interdittiva di sospensione per due mesi dalle proprie funzioni. Tre le società ai raggi x ovvero la Interminal – gruppo Intergroup – di Nicola Di Sarno, la Di Grandi Catania srl e una sua controllata.
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Intervista al Procuratore Capo di Cassino Paolo Auriemma