FORMIA – “Da sempre il Comitato Spontaneo di lotta contro Acqualatina di Formia persegue il boicottaggio completo delle bollette, ma ovviamente non può rimanere insensibile alle lamentele di chi purtroppo le bollette ha deciso di pagarle e per quanto possibile cerchiamo di aiutare chi ci chiede aiuto. Un utente ci ha posto un quesito sulla legittimità di alcune voci presenti nella bolletta che Acqualatina invia ai propri clienti. Infatti leggendo la bolletta di Acqualatina del periodo 07/04/2015 – 23/07/2015 si è accorto che nel calcolo del suo introito ci sono due voci dubbie”. Lo dichiara il Comitato Spontaneo di lotta contro Acqualatina di Formia.
“La prima – continua la nota – è la Ui1 e che si ripete tre volte (acquedotto,fognatura e depurazione). Ogni volta sono 0,37 euro (per un totale di 1.11 euro). Su cui inoltre si paga anche l’IVA del 10%.
Nel bugiardino la soluzione. La Componente Tariffaria Ui1 è inerente la compensazione delle agevolazioni tariffarie riconosciute alle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 20/05/2012 e successivi, come prescritto dalla Deliberazione 6/2013 dell’AEEGSI. Con la bolletta dell’acqua, cioè, paghiamo il terremoto dell’Emilia Romagna (guarda caso la regione dove il partito democratico raccoglie grandi consensi elettorali).
Non si capisce perché infatti i danni del terremoto dell’Emila Romagna non siano pagati dalla fiscalità generale, ma con le bollette dell’acqua e soprattuto perché non è stato mai detto agli ignari cittadini.
Altra voce che appare sulla bolletta è la Componente Partite Pregresse, voce per i conguagli pregressi relativi al periodo 2006 – 2011, approvati e quantificati dall’Ente d’Ambito AT04 Lazio Meridionale Latina con Deliberazione n. 3 del 11/11/2011 e Deliberazione n. 11 del 07/08/2014, ai sensi di quanto disposto dagli artt. 31 e 32 dell’allegato “A” alla Deliberazione AEEGSI 643/2013/R/tDR del 27/12/2013. Anche in questo caso la voce si ripete tre volte (acquedotto,fognatura e depurazione). Il totale è di 20,22 euro, anche qui si paga l’IVA del 10%.
In entrambi i casi è impossibile sapere se le due voci sono una tantum oppure si pagheranno “vita natural durante”.
Domanda che rivolgiamo volentieri all‘Ing. Guido Pier Paolo Bortoni, in qualità di presidente del collegio dell’autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico.
L’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico è un organismo indipendente, istituito dalla legge 14 novembre 1995, n. 481 con il compito di tutelare gli interessi dei consumatori (nda i cittadini scompaiono) e di promuovere la concorrenza, l’efficienza e la diffusione di servizi con adeguati livelli di qualità, attraverso l’attività di regolazione e di controllo.
L’organismo è composto al Presidente e da quattro membri nominati, ognuno dei quali beneficia di uno stipendio di 240mila euro, ma che godono anche di numerosi benefiti.
I Componenti restano in carica 7 anni, quindi ognuno di essi percepirà uno stipendio complessivo pari a 1milione e 680mila euro, ma non basta.
Ad esempio, nel 2014, l’ing. Guido Pier Paolo Borton (presidente) ha ricevuto un rimborso di 28.400 euro per viaggi di servizio pagati con fondi pubblici, mentre la prof. Valeria Termini si è dovuta accontentare di solo 23.900 euro sempre per la stessa voce”.
Conclude la nota: “Morale della favola: I cittadini pagano a caro prezzo un organismo che non solo non li tutela, ma che addirittura li danneggia perché introduce all’interno delle bollette, voci che con il servizio nulla hanno a che fare. D’altronde siamo in Italia e quindi, con una classe politica così inetta, ormai non bisogna meravigliarsi più di nulla”.