ITRI – Fa sempre piacere leggere di gesti gratificanti l’animo umano, specie quando chi riceve l’attestazione plaudente non ha fatto nulla per ricercarla. Ci stiamo riferendo al riscontro ricevuto da Amalia e Marco, che gestiscono a Itri, in piazzetta Santa Lucia, la pizzeria “Totò Sapore”, il penultimo avamposto dove trovare ristoro da parte di chi affronta l’erta salita che mena al restaurato castello medievale.
Un gruppo di turisti di Conegliano Veneto, in visita al superbo maniero che attira a Itri tanti visitatori, proprio nei giorni della calura insopportabile appena diradatasi, si appropinquava a salire le prime scale di via Mamurra, per poi proseguire, lungo via San Martino e via sant’Angelo, fino all’ingresso del castello. Più di qualcuno dei componenti la comitiva, stremato dal caldo e dalla sete, avendo notato la struttura esterna dell’esercizio commerciale montata sotto il tendone, si è dapprima timidamente avvicinato alle sedie collocate al riparo dal sole e se ne è servito per sedersi, imitato, un po’ alla volta, da quasi tutti i gitanti. Si sono trovati a passare casualmente i due giovani gestori che, alla vista del piacevole relax che i trevigiani si stavano godendo, hanno aperto l’esercizio a quell’ora inattivo e hanno spontaneamente messo a loro disposizione il bagno del locale, permettendo a chi ne aveva bisogno anche di dissetarsi gratuitamente.
Comprensibile il ringraziamento orale ricevuto dalla comitiva dei turisti provenienti da una regione d’Italia dove la cortesia non è un optional, ma un elemento portante del DNA della gente. E, dopo i saluti, il gruppo si è diretto al castello. Alcuni giorni dopo, grande è stata la gratificante sorpresa, da parte di Amalia e di Marco, nel vedersi raggiungere da una missiva nella quale si leggevano parole di toccante attestazione di gratitudine per la samaritana predisposizione dei due operatori a un gesto che non costa nulla ma che difficilmente si registra in altri centri, dove un caffè al tavolino costa, magari, sei euro.
In redazione non ci risulta che ai due sia pure pervenuta una bottiglia di Valdobbiadene, ma di certo ha colpito il gesto di chi ha ricevuto, lungo la via del castello, l’unico supporto contro il caldo e la sete. L’episodio ha fatto riflettere ed è stato condiviso da quanti, da tempo, sollecitano l’attivazione di panchine o di strumenti che allievino la fatica di chi non vuole perdersi l’occasione, una volta giunto a Itri, di visitare il suo meraviglioso centro storico alto.
Potrebbe essere, secondo molti giovani che vogliono cambiare il modo di gestire la cosa pubblica a Itri, uno dei punti, apparentemente di poco conto, ma di grande valenza sociale per l’attenzione prestata alle persone di una certa età, per dimostrare, con i fatti, che l’ospitalità verso i turisti non abita lontano da Itri. E, anche a nome della redazione, un ammirato GRAZIE ad Amalia e Marco di “Totò Sapore” per aver promosso, con un gesto tanto semplice quanto nobile, il nome di Itri fuori dal nostro paese.
Orazio Ruggieri