GAETA – Si è appena conclusa la seconda parte dell’Operazione “Free Beach”, che è stata svolta ieri e che ha portato alla liberazione della spiaggia libera che per circa 500 metri quadri era stata indebitamente sottratta ai bagnanti.
La task force è scesa nei pressi della falesia nota come “Approdo dei Proci”, mentre un’altra squadra della guardia costiera è arivata da mare. Al termine delle operazioni sono stati sequestrate tende ed attrezzature varie ed elevate sanzioni per diverse centinaia di euro.
Sequestrata anche la merce di un venditore abusivo che, alla vista delle forze dell’ordine, abbandonava il carretto sul quale era esposta e si dileguava.
Comunicato del Commissariato di Polizia di Gaeta
Durante il servizio, cui ogni Forza di Polizia ha concorso per le specifiche competenze di settore, sono state identificate circa 50 persone, sequestrate n. 20 tende da campeggio e contestate numerose sanzioni amministrative in materia di Codice della Navigazione e violazione delle ordinanze comunali. Sono stati, altresì, sequestrate n. 4 borse contenenti materiale contraffatto oggetto di vendita ambulante abusiva. Non sono mancati momenti di tensione, allorquando i campeggiatori abusivi si sono opposti al sequestro delle tende, tensione stemperata grazie alla professionalità degli operatori che ristabilivano un clima dei collaborazione. La spiaggia dell’Arenauta ritornata allo stato naturale dopo il servizio straordinario.
Sempre nell’ambito dei controlli straordinari del territorio finalizzati al contrasto del fenomeno del commercio ambulante abusivo sugli arenili, in data 20 agosto u.s., personale dipendente di Commissariato di Pubblica Sicurezza in servizio di controllo del territorio, località Marina di Serapo, procedeva al controllo di due venditori ambulanti di presumibile origine magrebina. I due, alla vista degli agenti, abbandonavano la merce trasportata e si davano a precipitosa fuga ignorando l’alt imposto. Ne nasceva un inseguimento appiedato al termine del quale gli abusivi riuscivano a far perdere le proprie tracce nei terreni attigui alla via Fontania. Successivamente venivano recuperate n. 296 cover in plastica e similpelle che venivano poste sotto sequestro per le seguenti attività giudiziarie.