GAETA – Ad un anno di distanza dalle Olimpiadi di Rio de Janeiro arriva una splendida soddisfazione per la vela azzurra e soprattutto per le Fiamme Gialle di Gaeta. L’acuto porta la firma del promettente Francesco Marrai nella classe Laser Standard, dove ha dominato il test event dell’Aquece Rio International Sailing Regatta.
L’atleta pisano è stato autore di una prestazione impeccabile restando sempre tra i primi della classifica e controllando poi nella decisiva Medal Race il ritorno dei suoi acerrimi avversari, il francese Jean Baptiste Bernaz e l’australiano Tom Burton.
Grande emozione nelle parole del laserista gialloverde, che un mese fa agli Europei danesi di Aarhus aveva chiuso all’ottavo posto: “Finalmente siamo arrivati alla conclusione di questa regata ed è davvero un bel finale. La Medal è andata come doveva andare, sono sceso in acqua cosciente delle mie possibilità e dei punti di vantaggio che avevo sugli avversari, quindi ho fatto una buona partenza al centro della linea, per vedere come si sarebbe distribuita la flotta. Metà è andata a destra, metà a sinistra, io ho deciso di controllare i ragazzi sulla sinistra e ho visto che sono entrati subito in una zona di minore pressione e di maggior corrente entrante, così questo mi ha permesso di stare davanti a loro e di mettermi subito in controllo. Inoltre l’australiano e il francese, che erano gli altri due avversari da tenere d’occhio, erano sulla destra in una posizione che non avrebbe permesso loro di vincere la medaglia d’oro”.
“Questo è il frutto del lavoro della squadra e il merito di una Federazione che ha lavorato benissimo – conclude Marrai – Siamo venuti qui a Rio de Janeiro nelle migliori condizioni possibili, fin dagli allenamenti a dicembre a Niteroi, dove abbiamo la nostra base logistica che è cresciuta molto ed è diventata il posto ideale per pensare solo all’obiettivo che ci unisce. Mi sono trovato davvero bene con i ragazzi della squadra, è un ambiente positivo e questo aiuta molto”.
Pensiero condiviso anche dal tecnico federale Alp Alpagut. “Abbiamo lavorato veramente nel modo giusto e questo è avvenuto a partire da dicembre, quando siamo venuti qui ad allenarci e conoscere meglio il campo di regata, che poi abbiamo approfondito in quest’ultimo periodo. Nella classe Laser c’è una competizione pazzesca e qui a Rio erano presenti campioni del mondo e medaglie olimpiche. Quello di Francesco Marrai è davvero un gran risultato, sapevamo che il campo di regata gli piaceva, ma vincere era un’altra cosa. E poi lui era il più giovane della Medal Race, non dimentichiamolo, che aggiunge valore alla sua già importante prestazione”.