GAETA – Il Comitato Spontaneo di Lotta contro Acqualatina di Gaeta interviene sugli allagamenti accaduti in Via Buonomo a seguito del maltempo.
“Con queste parole – si legge in una nota – la Società Acqualatina S.P.A. rispondeva solo pochi mesi fa alle nostre preoccupazioni sulle spese sostenute, secondo noi, due volte dai cittadini (nella voce fognatura in bolletta e nelle tasse comunali, dalle cui casse infatti provengono i 350.000 euro stanziati per i lavori) per il bypass fognario tra piazzale della Stazione e via Garibaldi: ‘Il Comitato Acqua pubblica accusa la Società per un intervento con il quale non ha nulla a che vedere poiché di competenza del Comune. Nell’articolo ‘Gestione della rete fognaria: a Gaeta grazie ad Acqualatina e Mitrano i cittadini pagano due volte’ il Comitato di Gaeta si esprime sulla realizzazione di un bypass fognario, dichiarando falsità che occorre rettificare. Acqualatina, infatti, non ha nulla a che vedere con tali lavori, poiché afferenti lo smistamento delle acque bianche meteoriche, non di competenza del Gestore del Servizio Idrico Integrato, così come definito dalla Legge Galli e dal D.Lgs. 152/2006 (Codice Ambiente)’.
Durante gli allagamenti dei giorni scorsi che hanno riportato alla ribalta il problema di contenimento delle acque bianche, il Sindaco ha invece scaricato tutta la responsabilità sul gestore idrico, addirittura la società stessa si smentisce tramite la video intervista al responsabile tecnico di Acqualatina, Ing. Ennio Cima, quando nella descrizione dei lavori da effettuare parla chiaramente di un intervento specifico per la realizzazione di un by pass fognario per l’adeguamento del sistema delle acque bianche.
L’Ingegnere continua inoltre con l’annuncio della richiesta del Sindaco per uno studio approfondito di tutto il sistema idrico delle acque bianche in tutto il territorio di Gaeta, che la società Acqualatina eseguirà in collaborazione con l’Università di Roma La Sapienza.
Chiediamo pertanto al Sindaco, all’Assessore ai Lavori Pubblici e alla società con cui la multinazionale francese Veolià esercita la sua attività in provincia di Latina, di far chiarezza sui costi di suddetti lavori, su chi effetivamente deve sostenerli, e su chi ha pagato i primi interventi. Chiediamo ancora una volta dunque a questa amministrazione di scegliere se stare dalla parte dei cittadini o del grande capitale”.