MINTURNO – Continuano gli incontri e le telefonate. Non sono stati giorni tranquilli per la maggioranza quelli a ridosso del Ferragosto. Ci si conta, si cercano i numeri per poter approvare il bilancio di previsione al consiglio comunale del 26 agosto, nella speranza che anche il sindaco Paolo Graziano ci ripensi e ritiri le proprie dimissioni.
Gli occhi sono puntati ai tre consiglieri comunali del Nuovo Centrodestra, ovvero Mario Rubero, Elena Conte e il presidente del consiglio comunale Gianni Izzo. Tre voti preziosi, proprio quelli di cui hanno bisogno gli altri sei consiglieri comunali di maggioranza. Sembrano, infatti, sicuri la presenza in aula e soprattutto il voto positivo di Mino Bembo, Domenico Riccardelli, Maurizio Faticoni, Massimo Ferrara, Filippo Corrente e Mario Cardillo, anche se quest’ultimo era tra quelli più perplessi. In rotta con i compagni di viaggio invece Americo Zasa e Francesco Sparagna. Anzi, su quest’ultimo sarebbe in atto un’opera di convincimento che si vedrà mercoledì se andata a buon fine. Si spera anche in un appoggio esterno da parte dell’opposizione, così come già accaduto per la Tosap, al fine di mantenere il numero legale e in quel caso basterebbero i sei voti per approvare il documento previsionale. Ma anche in questo caso sembra davvero difficile tale ipotesi: la minoranza ha più volte ribadito di non voler fare sconti.
Si guarda, dunque, al Nuovo Centrodestra. Il segretario locale, Angelo Graziano, fa sapere che il partito non chiude la porta ad un eventuale approvazione del bilancio e annuncia che domani sera si terrà un vertice con il segretario provinciale del partito Enrico Tiero. Quest’ultimo ha lanciato un accorato appello al sindaco Graziano a ripensarci.
“In considerazione della delicata situazione venutasi a creare dopo le dimissioni del sindaco Graziano, consapevoli del senso di responsabilità che ci ha sempre contraddistinto – dichiara Angelo Graziano – avremo un incontro con il segretario Tiero, che si terra prima del bilancio. Solo successivamente il nostro partito scioglierà le perplessità dovute a quanto rilevato dai Revisori dei Conti in merito al bilancio di previsione. Tiero ha lanciato un appello al sindaco affinché ritorni sui suoi passi. É una figura che negli anni ha mostrato serietà e competenza, la sua esperienza e molto importante in un momento così delicato per Minturno. Il Comune va amministrato e non lasciato ad un commissario prefettizio”.
Dunque, il Nuovo Centrodestra ha avviato un confronto interno. Mercoledì pomeriggio sarà quindi il momento della verità per la sopravvivenza di questa maggioranza, anche se appare molto difficile che il sindaco Graziano ritorni sui suoi passi.
Negli ultimi giorni, infine, si è affacciata un’ipotesi prospettata al primo cittadino: ritirare le dimissioni e, nel rispetto della sua decisione, mettersi da parte temporaneamente facendo governare al suo posto il vicesindaco Gianfranco Colacicco, così come sta avvenendo in queste settimane in qualità di “sindaco facente funzioni”, traghettando l’amministrazione fino al primo periodo utile per andare a nuove elezioni, ovvero maggio. Tutto per scongiurare l’arrivo di un commissario prefettizio. Una soluzione alquanto macchinosa, che appare davvero remota viste le intenzioni del sindaco Graziano di lasciare l’incarico.
Giuseppe Mallozzi