SPERLONGA – Sono stati una decina gli interventi operati ieri dai bagnini comunali operativi sui sei chilometri del litorale di Sperlonga, ma solo due sono stati caratterizzati da imponenti di drammatica apprensione.
Verso le ore 09.30 il bagnino Matteo Frezza, con il supporto del rullo di sicurezza, accorreva in aiuto di un 57enne del posto che, spintosi in alto mare, davanti alla struttura Sirenella, sulla riviera di ponente e proprio di fronte al lungomare antistante il centro urbano, si è trovato in grande difficoltà sia nel rientrare a riva, sia nel tenersi a galla per via del moto ondoso che lo stava facendo bere.
Una volta riportato a riva l’uomo, il bagnino ha fatto accorrere il personale operativo sul gommone della cooperativa “Emarilù” che ha provveduto a prestare le cure del caso all’uomo che aveva ingurgitato molta acqua, evitando così di far intervenire l’ambulanza del 118.
Apprensione anche alle 12.20 quando, nello specchio d’acqua antistante la località Stella del Tirreno-La Califfa, nella zona di Lago Lungo, sempre sul litorale di ponente, Christian Mattei ha dovuto impegnarsi duramente per recuperare e trascinare a riva C.V. 60enne di Napoli, in balia della corrente che lo stava trascinando al largo dopo che il partenopeo aveva bevuto già tanta acqua.
Febbrili, sulla battigia, le operazioni di primo soccorso prestate insieme al responsabile tecnico dei bagnini della cooperativa “Emarilù”, Federico Virgilio, e al personale operativo sul gommone della struttura del presidente Marcello Masci che ha rinnovato l’invito alla prudenza per questi ultimi giorni di vacanza balneare nel mese di agosto.
Orazio Ruggieri