PONTECORVO – Ore decisive per salvare l’ufficio postale della Frazione di S.Oliva, il sindaco Anselmo Rotondo e l’intera amministrazione comunale in prima linea al fianco dei cittadini.
“Sono in costante contatto con i vertici provinciali e nazionali di Poste Italiane, ai quali ho inviato una dettagliata missiva nella quale ho palesato i gravi disagi alla cittadinanza nel caso verrà chiuso l’ufficio postale di S.Oliva. Ho rappresentato i gravi disagi per gli oltre 800 residenti della zona, in primis il fatto che i tanti anziani dovrebbero percorrere 5 chilometri per raggiungere il primo ufficio postale più vicino che è quello del rione Pastine.
L’amministrazione comunale pur di mantenere in vita l’ufficio postale è disposta a concorrere alla gestione economica dello stesso, offrendo il locale di proprietà comunale, oppure accollandosi il pagamento dei canoni di locazione. Questo è quanto proposto al presidente di Poste Italiane Luisa Todini, venerdì ci sarà il consiglio di amministrazione ultimo a seguito del quale ci sarà il verdetto. Se la risposta sarà positiva e l’ufficio riaprirà i battenti saremo lieti di ringraziare i vertici di Poste.
In caso contrario, di concerto con il comitato spontaneo sorto a S.Oliva, metteremo in campo azioni pacifiche di protesta e avvieremo come ente comunale un procedimento di annullamento al Tar di Latina. La problematica è stata discussa ampiamente in piazza a S. Oliva martedì dove c’è stata l’assemblea pubblica, che si è svolta in un clima di collaborazione tra tutti gli intervenuti”, ha affermato il sindaco Anselmo Rotondo.