FONDI – Martedì 15 Settembre alle ore 20.00 nella Sala convegni del Castello Caetani avrà luogo la presentazione del libro di Tommaso La Rocca “Con gli occhi del dopo. Il figlio del pescatore sulle orme di Ulisse” (Ed. Susil, 2015, terza edizione ampliata).
La serata sarà introdotta da Paola Mitrano, che modererà l’incontro alla presenza del Sindaco di Fondi Salvatore De Meo e dell’Assessore alla Cultura Beniamino Maschietto.
L’attore Saverio Vallone leggerà brani tratti dal libro, Luigi Mancini intervisterà l’autore e nel corso della serata è prevista la proiezione del foto-film “Immagini nella memoria”.
Tommaso La Rocca, figlio di padre pescatore e madre contadina, è nato a Sperlonga nella Grotta dell’imperatore Tiberio. La sua famiglia, trovatasi sul fronte mare della linea di guerra di Cassino, vi si era rifugiata per ripararsi dai bombardamenti dei tedeschi e degli alleati. Salvato da sua madre dalle macerie della casa centrata dai caccia tedeschi, è sopravvissuto agli stenti del tempo grazie al latte di una capra rubata da suo padre ai tedeschi. Avviato al mestiere di fabbro-meccanico, ebbe poi la fortuna e la tenacia di continuare gli studi fino a laurearsi all’Università di Urbino, diventare Professore di Filosofia presso le Università di Dublino e di Ferrara e condurre ricerche anche nell’ambito della cultura e della filosofia tedesca e austriaca, pubblicando libri e saggi di filosofia.
Andato in pensione, aveva deciso di non scriverne più di libri. Poi all’improvviso si è ritrovato a comporre “Con gli occhi del dopo”, che lui precisa di non aver scritto da solo: «L’autore di questo scritto non sono solo io. Lo è anche mia madre, almeno per la prima parte. Componiamo questo libro insieme, lei con la memoria, io con la penna. La maggior parte delle storie iniziali che andrò a scrivere me le ha raccontate lei. Lei poteva solo raccontare. Non sapeva né leggere né scrivere, ma era orgogliosa di aver fatto un figlio che aveva imparato a leggere e scrivere».
Nelle pagine del libro i suggestivi luoghi sperlongani si rivelano ricchi di tracce storiche e mitologiche e si caratterizzano per essere diventati, negli anni, set cinematografico di film d’autore e località di villeggiatura di personalità della cultura tra cui Raf Vallone, Luchino Visconti, Marlene Dietrich, Albert Camus, Andy Warhol.
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