SANTI COSMA E DAMIANO – I libri possono curare l’anima, lo dicono in molti. È su questo assunto che si basa un progetto innovativo che coinvolge gli ospiti delle comunità terapeutico riabilitative Insieme. Sarà inaugurata domani, mercoledì 16 settembre, presso la sede della Comunità Insieme di San Cosma e Damiano, la biblioteca “Libriamoci”.
Si tratta di una vera e propria biblioteca, con tanto di bibliotecario ed assistenti, che catalogano i libri e annotano prestiti e restituzioni. L’idea di mettere su una piccola biblioteca per gli ospiti delle strutture residenziali per disagio psichico era nell’aria da tempo, ora si concretizza il progetto portato avanti soprattutto dai terapeuti Angelo Cardillo e Luciano D’Agostino.
Un libro, è ormai scientificamente provato, riesce a rasserenare lo spirito dalle inquietudini, dare risposte agli interrogativi della vita, tanto che in diverse esperienze cliniche la libroterapia viene abbinata alla terapia del profondo per la sua capacità di far emergere riflessioni, nuovi punti di vista. Già Aristotele credeva che la letteratura avesse effetti di guarigione e gli antichi romani riconobbero l’esistenza di un rapporto tra medicina e lettura. Aulus Cornelius Celsus, un enciclopedista dell’antica Roma, suggerì la lettura di opere dei grandi oratori come sostegno nelle malattie.
Ma al di là delle teorie, basta entrare in questa piccola biblioteca – il cui nome richiama sì ai libri ma anche alla capacità di “elevarsi” attraverso la lettura – per cogliere uno spirito positivo e dinamico, un’attivazione di interessi ed energie particolarmente significativa in persone che vivono un disagio psichico e che in molti casi subiscono un impoverimento dal punto di vista di sentimenti e capacità cognitive.
L’obiettivo è di rendere “Libriamoci” l’elemento propulsore capace di riattivare all’interno di tutte le comunità del gruppo Insieme – che sorgono a Formia, Spigno Saturnia, San Cosma e Damiano, Castelforte e Ausonia – l’interesse per la cultura e la condivisione di conoscenze. In occasione della presentazione della biblioteca, che si inaugura appunto domani, viene l’invito dai promotori a donare i propri libri per contribuire all’iniziativa.
“Vorremmo vedere presto gli scaffali della nostra biblioteca pieni, tanto da avere bisogno di mettere nuovi ripiani! – afferma con ottimismo il dottor Cardillo -. Questa realtà è volutamente in contrapposizione con l’immagine che solitamente si ha di una persona con disturbi psichici gravi, che trascorre il proprio tempo tra sigarette e caffè. Intorno alla biblioteca si muovono energie nuove e positive che contribuiscono alla nostra costante attività terapeutica e riabilitativa con i nostri ragazzi”.