FORMIA – Il comitato Croce Rossa Italiana comitato locale Sud Pontino, nella persona del commissario Emilio Donaggio e della sua “equipe” ha ricevuto venerdì una lettera di encomio da parte di Marin Raykov, ambasciatore della Repubblica di Bulgaria in Italia.
“Con la presente – si legge nella nota – vorrei esprimere i miei più sentiti ringraziamenti per la Vostra eccellente e preziosa collaborazione nel difficile e complesso caso della cittadina bulgara (…). Sono rimasto profondamente impressionato e colpito dalla Vostra umanità, professionalità ed abnegazione nella risoluzione di questi difficili casi umanitari, che purtroppo frequentemente si manifestano nel nostro lavoro quotidiano. Mi conforta e mi onora la consapevolezza di avere a fianco il supporto delle competenti istituzioni italiane, quando si rende necessario un lavoro di gruppo”.
Nell’esprimere gratitudine per la soluzione del caso di “Boryana”, l’ambasciatore ha sottolineato la capacità della Croce Rossa di effettuare un lavoro di gruppo, grazie alla sua capillare presenza sul territorio nazionale. Nel caso di specie, al lavoro dei volontari e delle infermiere volontarie dell’unità di strada del comitato Sud Pontino si è aggiunto infatti quello della Croce Rossa di Portogruaro che ha portato a felice conclusione le procedure di ricovero e rimpatrio.
Dopo circa un mese di assistenza giorno e notte sul marciapiede dell’Appia, in zona Acquatraversa (Formia), “Boby” era stata raggiunta ai primi di agosto dalla sorella Diana, residente in Bulgaria, a circa 3.400 chilometri di distanza. Il ricongiungimento era stato reso possibile grazie alla costruzione di un clima di fiducia verso una donna a cui la vita ha inferto molte sofferenze. Oltre alle proprie competenze la Cri ha messo a disposizione anche un’interprete che ha permesso di stabilire i giusti contatti insieme all’operato delle forze dell’ordine e dei servizi sociali del comune di Formia. Nel viaggio di ritorno tuttavia l’assistita ha avuto una reazione inconsulta ed una lite con la sorella presso Trieste. Rimasta sola, è stata rintracciata nuovamente dalle forze dell’ordine locali ed affidata alla Cri di Portogruaro che insieme alla locale questura ha ripreso le procedure di rimpatrio portandole a buon fine.
Nella vicenda un ruolo importante hanno giocato anche i servizi sociali del comune di Formia. Nel riconoscere il loro operato il sindaco di Formia, dott. Sandro Bartolomeo, aveva anche ringraziato le decine di cittadini che si erano recati spontaneamente sul posto manifestando alla sfortunata il proprio affetto e la propria solidarietà. “Diversi consiglieri e membri dell’amministrazione comunale – ha detto Emilio Donaggio – hanno fatto pervenire la loro personale solidarietà all’iniziativa. Con lo stesso spirito di servizio ci apprestiamo a progettare per il terzo anno, insieme alle molteplici iniziative istituzionali messe in campo, un ricovero d’emergenza dove possano trovare ospitalità ed un pasto caldo i senzatetto”.