LATINA – I militari del Comando Provinciale Latina hanno condotto un’operazione a contrasto dei traffici illeciti di sostanze steroidi e anabolizzanti utilizzate nelle palestre, nocive alla salute.
L’importazione delle sostanze steroidi anabolizzanti avveniva attraverso una società di trasporto di soggetti di nazionalità romena che importava le sostanze vietate dalla Moldavia e dalla Romania direttamente in Italia per poi collocarle sul mercato nazionale mediante una rete di distribuzione locale.
Tra i distributori italiani e’ stata individuata l’organizzazione facente capo ad un soggetto di Cisterna di Latina, D.L.N. (queste le iniziali) di anni 34 titolare di una palestra, unitamente ad altri tre soggetti, B.A. di anni 25 di Latina, P.R. di anni 36 di Cisterna di Latina ed S.A. di anni 32 di Quartu Sant’Elena.
L’ordinativo delle sostanze anabolizzanti avveniva attraverso un consolidato sistema di comunicazioni tra gli arrestati e i loro clienti, basato sullo scambio di richieste di dopanti attraverso i messaggi inviati sui diversi profili dei social network, quali facebook, o tramite l’applicazione di messaggistica whatsapp.
La consegna delle medesime sostanze, invece, avveniva tramite una ditta di spedizione nazionale. in particolare lo stesso D.L.N., ricevuto l’ordinativo degli anabolizzanti, contattava direttamente l’operatore della ditta di spedizione al quale consegnava il pacco con le sostanze dopanti avendo cura di effettuare tali operazioni sempre in posti diversi ed all’aperto per meglio occultare l’attivita’ illegale.
La particolare pericolosita’ sociale che ha caratterizzato l’associazione composta dai quattro arrestati deriva anche dal fatto che rivendevano agli sportivi sostanze dopanti destinate ad un uso animale attraverso false ricette mediche a firma di medici generici e veterinari completamente ignari.
In particolare, la falsificazione delle ricette mediche avveniva tramite l’indicazione di farmaci anabolizzanti destinati oltre che a persone anziane anche a cavalli, bovini ed altri animali (quali ormoni della crescita) e una volta acquistati dall’organizzazione presso farmacie, in realtà venivano destinati all’uso da parte dei frequentatori delle palestre.
I quattro arrestati, infatti, sono tutti bodybuilder, ovvero allenatori di numerosi ragazzi dediti alla cultura fisica i quali ricevevano consigli sulle diete da seguire e sulle sostanze da assumere per aumentare la massa muscolare, con notevolissimi rischi per la salute.
I soggetti sono stati tratti in arresto per associazione a delinquere finalizzata all’importazione, al commercio abusivo di farmaci anabolizzanti, al traffico di sostanze stupefacenti di cui agli artt. 416 cp, art. 9 legge 376/2000, art. 74 del dpr. 309/90, art. 147 d lgs 219/2006 oltre la ricettazione art. 648 cp per aver acquistato e destinato al commercio farmaci illegalmente introdotti nel territorio dello stato.