CASSINO – “Il comune di Cassino ha firmato il manifesto sull’acqua pubblica. Un altro passo importante nella battaglia che si sta portando avanti, insieme ad altri comuni italiani, per la ripubblicizzazione di quello che possiamo definire senza ombra di dubbio il bene comune per eccellenza.”
A dichiararlo l’assessore all’ambiente Riccardo Consales, presente nella giornata di domenica a Napoli dove alla presenza del sindaco De Magistris, in occasione della Giornata Nazionale in difesa del diritto all’acqua, ha sottoscritto, in rappresentanza del Comune di Cassino, il manifesto per l’acqua pubblica.
“Il Comune di Cassino – ha continuato Consales – da tempo porta avanti una vera e propria battaglia a tutela dell’acqua pubblica. Dimostrazione ne sono le numerose mozioni approvate in sede di Consiglio Comunale, tutte con l’unico obiettivo di raggiungere l’ambizioso primato di essere la prima regione in Italia che, oltre a recepire la volontà dei cittadini espressa con il referendum del 2011, rende operativo il nuovo modello di gestione pubblica e partecipata del servizio idrico integrato.
La giornata di ieri a Napoli è un altro passo importantissimo su quel percorso attraverso il quale evitare che si concretizzino le condizioni per una gestione da parte di Acea delle fonti idriche attraverso un sistema distrettuale ed ultraregionale. La firma sotto il manifesto per l’acqua pubblica è la conferma della volontà della nostra Amministrazione di attuare tutte le politiche volte a riportare l’acqua ad essere un vero e proprio bene comune. La risposta all’accorpamento delle fonti è nella creazione di una valida alternativa.
La gestione pubblica del sistema idrico, la partecipazione dei cittadini e la costruzione di una rete di comunità impegnate nel governo diretto delle risorse del territorio, rappresento una possibilità concreta, così come sottolineato nella giornata di ieri a Napoli, per la tutela dell’acqua, degli individui e delle generazioni che verranno. Per quanto riguarda la nostra Regione nello specifico è fondamentale che si arrivi al completamento dell’iter della legge 5/2014.
Prosegue, pertanto, l’azione dell’Amministrazione e dei Forum dell’acqua pubblica a sostegno della proposta di nuovi ABI. Non ci dimentichiamo che la Legge Regionale 5 del 2014 è stata emanata recependo il referendum propositivo di cui Cassino è stato uno dei protagonisti (uno dei comuni più grandi tra i 39 firmatari e soprattutto l’unico della Provincia di Frosinone). Adesso è arrivato il momento di dare seguito in maniera concreta a quella che è la volontà più volte espressa dai cittadini mettendo al centro i loro diritti ed approvando la definizione dei nuovi ambiti di bacino idrografico.
L’acqua deve tornare ad essere un bene pubblico ed è quello per cui questa Amministrazione, insieme a tanti altri comuni soprattutto del centrosud, lavora quotidianamente.”
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