CASSINO – “Divisi e timorosi non si va lontano. Abbiamo criticato Petrarcone per non aver mostrato coraggio nel prendere decisioni nell’interesse della città, e noi ora stiamo facendo lo stesso. Il centrodestra convincerà e vincerà solo se sarà in grado coraggiosamente di innovarsi e rinnovarsi”.
Queste le parole di Benedetto Leone candidato a sindaco alle prossime amministrative.
“Nel 2011 la città ci ha indicato la strada per ripartire. Ora non possiamo perdere l’occasione di rinsaldare il legame con il tessuto cittadino , a partire da tutto quell’ elettorato deluso di centrodestra che oggi più che mai, anche a fronte di una situazione di confusione generale e di perdita di credibilità della politica, sembra essersi allontanato dai partiti e dai loro rappresentanti. Ripartire dalla città, dai problemi di tutti i giorni, dalle proposte per immaginare un futuro e uno sviluppo di questo territorio, per rigenerare un rapporto di fiducia con i cittadini, per convincere i giovani che a frotte scappano da Cassino, a provarci , a darsi da fare per costruire un ‘alternativa, non solo al centro sinistra, ma a questo stato di malattia terminale in cui versiamo come territorio tutto, senza una classe dirigente adeguata alle urgenze della città, che non arriva nemmeno a sostenere il quotidiano. Per farlo dobbiamo rimettere al centro la politica e i partiti – continua Leone – e le liste civiche devono tornare ad avere un ruolo centrale. Per quanto questa frase possa sembrare desueta, credo fortemente che siano le organizzazioni, i movimenti, che devono tornare a rappresentare le necessità ed i bisogni della gente, e devono farlo con onestà e spirito di servizio, solo questa è la cura per le derive personalistiche che nulla giovano ad una città che ha bisogno, prima che di un salvatore che faccia il Sindaco, di uno scatto d’orgoglio dei cittadini stessi, con un impegno in prima linea. Lancio l’appello a tutto il centrodestra: costruiamo l’alternativa di città, confrontandoci non su chi debba guidare la squadra ma su quale sia la strada da seguire per lo sviluppo e il risanamento. Dobbiamo capire ad esempio se la zona industriale rappresenti o no il volano di economia e sviluppo e se si, come sostengo, mettere in campo tutte le forze della città e non solo della politica, per vincere questa sfida. Dobbiamo interrogarci sul perché Cassino abbia gradualmente perso il suo ruolo di centralità rispetto al territorio e correre ai ripari, perché se non si riesce ad essere al centro degli interessi della nostra provincia difficilmente potremo rivendicarne la leadership. Abbiamo l’ urgenza di mettere in campo delle misure stringenti sull’ immigrazione e sulle politiche d’ integrazione, possiamo ancora prevenire ma se non lo facciamo a breve ci troveremo a dover discutere dei fatti di cronaca di cui sono state protagoniste città vicino alla nostra. Dobbiamo capire come arginare la disoccupazione, perché chi governa non lo ha molto chiaro, come creare una prospettiva di un percorso di formazione e lavoro sul territorio per le centinaia di giovani che ogni anno fuggono per studiare e lavorare altrove. Prendere in mano lo stato del welfare cittadino, in quanto Cassino si è impoverita vertiginosamente e non è pensabile di chiudere gli occhi, senza vedere le tante famiglie sulla soglia della povertà, o vedere attività commerciali chiudere, basta passare in Viale Dante per farsi una idea. Abbiamo l’obbligo di chiederci che fine ha fatto la cultura, uccisa da questo centrosinistra che doveva farne il fiore all’ occhiello del suo agire amministrativo e politico. Insomma abbiamo l’onere di suonare la sveglia a questa città, immobile, cristallizzata sotto la campana di un centrosinistra composto oramai per lo più da dilettanti allo sbaraglio, che hanno paura di assumersi la responsabilità di governare e decidere. Il Sindaco – conclude Benedetto Leone – si scelga attraverso le primarie, per quelle già da tempo ho dato la mia disponibilità insieme a chi con me ci ha messo sempre la faccia dal 2011 ad oggi. Non possiamo dimenticare la strada che ci hanno indicato i cittadini di Cassino nel 2011. Un progetto nuovo per la città. Oggi si sono candidati a fare il Sindaco della città, tutti quelli che negli ultimi 25 anni l’hanno già amministrata. Il centrodestra, abbia il coraggio di rinnovarsi, e orgogliosa della propria identità lanci ila sfida a questo centrosinistra incapace e impresentabile. Scendiamo uniti in campo per giocarci la partita più bella: quella per una Cassino semplice, protagonista, pulita”.