Continua con costanza l’opera della Polizia di Stato della Questura di Latina volta al contrasto dei reati in genere, specialmente di criminalità predatoria e correlata al fenomeno dello spaccio di stupefacenti.
Le pattuglie del Commissariato della Polizia di Stato di Gaeta, dirette dal vice questore Maurizio Mancini, durante la notte e la tarda serata di ieri, hanno sventato un tentativo di furto in abitazione, posto in essere da sconosciuti in una zona periferica della città ove insiste un agglomerato di ville abitate solo nei fine settimana dai proprietari.
Per altro, durante il giro di perlustrazione delle pattuglie, l’attenzione degli operatori si accentrava su una catena posta a chiusura del cancello d’ingresso di recinzione, già recisa. All’interno si notava la presenza di persone sospette che, avveduta tesi dell’arrivo della Polizia, si dileguavano nell’adiacente campagna facendo perdere le proprie tracce. Alla presenza dei proprietari, fatti venire sul posto, si evidenziava che gli sconosciuti si erano introdotti all’interno fraudolentemente. Sono in corso accertamenti volti all’identificazione dei malfattori.-
In merito al fenomeno della commercializzazione degli stupefacenti, nella tarda serata di ieri, al culmine dell’intensificata attività di monitoraggio da parte delle Volanti del Commissariato di Polizia di Gaeta, ed in sinergia con la Polizia Giudiziaria, è stata eseguita la perquisizione presso l’abitazione di I. S. , di anni 36, pregiudicato per reati specifici, a seguito della quale presso la sua dimora, sita nella zona della Peschiera della città, oltre ad una modesta quantità di stupefacente del tipo hashish, sequestrata, è stato rinvenuto materiale per il confezionamento in dosi da immettere sul mercato dei giovani assuntori.
Nel corso dell’attività di Polizia Giudiziaria, è stata utilizzata anche una unità cinofila. I.S., dopo le formalità di rito, è stato deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria competente per le violazioni inerenti la materia degli stupefacenti.
Inoltre l’attività di contrasto al diffuso fenomeno dei reati Informatici, ha impegnato il personale della Squadra Investigativa, in collaborazione con l’ A. G. competente. A termine di una complessa attività d’indagine, si sono evidenziate le responsabilità di L.M. di anni 53 della provincia di Salerno, già noto per reati specifici, che “accendendo conti giochi d’appoggio”, ed utilizzando dati sottratti ai titolari di carte prepagate o “agganciate” a conti correnti bancari, effettuava giocate a poker online in modalità “cash” , comunque volte a favorire l’avversario.
Quindi L.M. , sottraendo le somme di denaro giocate sui conti dei correntisti e delle loro carte prepagate, veicolava le vincite ottenute dai conti di appoggio su una carta PostePay a lui intestata.
Dette attività, scaturiscono dal monitoraggio costante ed attento dei fenomeni del controllo del territorio sta evidenziando