FONDI – Durante la scorsa notte, giungeva segnalazione in Sala Operativa del Commissariato di Polizia di Fondi, relativa ad una lite avvenuta in strada in questo centro. Immediatamente giunto in loco, il personale della Polizia di Stato in servizio di “Volante” veniva contattato da un testimone intervenuto a difesa di una donna che era stata minacciata con un coltello dal proprio figlio che successivamente si era dato alla fuga facendo perdere le proprie tracce.
Il giovane teste intervenuto infatti, riferiva agli operanti che mentre si trovava in transito in Viale della Libertà, si avvedeva di un ragazzo che puntava un coltello alla gola di una donna, poi risultata essere la madre, e sotto tale minaccia gli chiedeva dei soldi.
Lo spettatore senza esitazione, si lanciava addosso al ragazzo riuscendo, con non poche difficoltà a disarmarlo trattenendo il coltello da cucina utilizzato per minacciare la madre ma in tale frangente l’aggressore faceva perdere le sue tracce.
Soltanto il tempestivo intervento degli Agenti di Polizia, faceva sì che la situazione non degenerasse, infatti dopo poco, in seguito ad una vasta battuta volta al rintraccio del fuggitivo questi veniva bloccato mentre si trovava all’interno di un bar, semi nascosto dietro alcuni video giochi, nei pressi dell’Ospedale di Fondi.
In merito all’accaduto, va soggiunto che il nucleo familiare era di rientro da una cerimonia svoltasi a Terracina ed avendo sbagliato strada si ritrovava nel centro di Fondi, il figlio della coppia che guidava, addossando le responsabilità del futile errore alla propria madre, sbandando con l’auto più volte e salendo finanche sui marciapiedi, si era fermato davanti ad un bar mentre la madre gli sottraeva le chiavi dal quadro di accensione, a ciò seguivano da parte dell’arrestato, in preda all’ira, una serie di insulti, botte e minacce verso il proprio genitore fino alle minacce di morte con il coltello, debitamente sottoposto a sequestro.
Pertanto, alla luce degli eventi accaduti, il personale di Polizia intervenuto, dopo non poca resistenza da parte dell’aggressore, riusciva con non poche difficoltà a condurre il giovane in ufficio per gli adempimenti del caso che veniva identificato per: S.L. nativo di Alatri (FR), 23 anni, pregiudicato, già sottoposto al divieto di avvicinamento dei luoghi frequentati dai familiari in virtù di Provvedimento del Tribunale di Frosinone. Veniva quindi tratto in arresto per i reati di tentata estorsione, maltrattamenti in famiglia, porto abusivo di armi atte ad offendere.
Dell’avvenuto arresto veniva dato avviso al pm di turno dr.ssa Gentile, presso la Procura della Repubblica di Latina, la quale disponeva la traduzione dell’arrestato direttamente presso la Casa Circondariale di Latina ove il prevenuto veniva posto a disposizione dell’autorità giudiziaria.