FORMIA – “Ho ricevuto quest’oggi da parte della Procura della Repubblica di Cassino un avviso di conclusione indagini per i reati di abuso d’ufficio e voto di scambio. I fatti contestati risalgono ai primi giorni del mio insediamento e, in particolare, all’affidamento del servizio di pulizia degli arenili”. Lo dichiara in una nota il sindaco di Formia, Sandro Bartolomeo.
“Essere sindaci – prosegue la nota – vuol dire anche assumersi la responsabilità del proprio operato. E’ accaduto già in passato con altre vicende nell’ambito delle quali ho chiarito la mia posizione dimostrando di avere sempre operato solo ed esclusivamente nell’interesse della città.
Fornirò anche in questo caso tutte le spiegazioni che mi saranno richieste. Devo dire che, più di altro, mi fa male l’accusa di voto di scambio, pratica che in tutta la mia vita politica ho sempre combattuto. Ho spesso affrontato situazioni delicate sotto il profilo sociale.
L’ho fatto cercando soluzioni e senza mai chiedere niente in cambio. Ho massimo rispetto per l’operato della magistratura e altrettanto ne ho per la città che, ritengo, non pagherà alcun prezzo per questa vicenda dal momento che l’Amministrazione proseguirà il suo lavoro nel solco tracciato dal programma elettorale.
Mi confronterò ora con la mia maggioranza e, insieme, troveremo le forme più consone per tutelare l’interesse della città”.
Durante il presente mandato il comune di Formia ha affidato alla ditta Impero Romano almeno tre incarichi, per un totale di circa 55.000 euro. L’atto ricevuto da Bartolomeo arriva dopo due richieste di proroga delle indagini condotte dal pm della procura della repubblica di Cassino Alfredo Mattei. La comunicazione della chiusura delle indagini, a norma dell’articolo 415 del codice penale, apre una fase nuova in cui l’indagato può chiedere di essere sentito sui fatti e presentare memorie e nuovi atti, a cui può seguire un’altra breve istruttoria. Solo a quel punto il pm può procedere con la richiesta di rinvio a giudizio o di archiviazione.