Gaeta / Il comune di Bracciano difende il consorzio delle Farmacie

GAETA – Il comune di Bracciano difende il consorzio destinato a gestire la farmacia comunale insieme ai comuni di Gaeta e Castel Madama. Si chiama Coifal (Consorzio farmacie laziali) ed è il partner pubblico che parteciperà con una quota di minoranza alla società che materialmente controllerà le farmacie pubbliche di tre comuni. La quota di maggioranza andrà invece ad appannaggio di un socio privato. Le modalità della gara d’appalto per la sua individuazione sono state oggetto ad inizio settembre delle critiche del capogruppo del pdl al consiglio comunale di Gaeta Eduardo Accetta. Riprese nei giorni scorsi anche dal movimento 5 stelle di Bracciano che cita a sua volta i rilievi negativi dei revisori dei conti del comune di Bracciano. Per questo l’assessore delegato Rinaldo Borzetti (comune di Bracciano) ha deciso di scendere in campo direttamente e difesa dell’operazione definita economica e sociale.

Spiace constatare che il Comitato Cittadini di Bracciano in Movimento che, con il M5S, si candida al governo del Paese, a Bracciano tenti di fare opposizione – non trovando evidentemente sponde in Consiglio comunale tra la minoranza – con note inviate alla stampa che più che fare informazione alimentano la disinformazione. E’ quanto deriva dall’ultima nota sul Consorzio intercomunale delle farmacie laziali (Coifal) del Comitato Cittadini in Movimento pubblicata su varie testate locali dalla quale trapela, ancora una volta, un mancato approfondimento sulla materia.

“In particolare – commenta l’assessore delegato Rinaldo Borzetti – si parla del parere contrario del Collegio dei Revisori dei Conti di Bracciano. Per chiarezza di informazione il Comitato Cittadini di Bracciano in Movimento avrebbe dovuto prendere atto di ciò che è realmente avvenuto al riguardo ovvero una sorta di “ripensamento del collegio” oltre che “diversità di vedute” di un componente del Collegio dei Revisori, Stefano Malatesta, che mentre solleva rilievi al Comune di Bracciano, nulla eccepisce al Comune di Gaeta dove ugualmente ricopre l’incarico di componente del Collegio dei Revisori.

Nella mia relazione letta nel corso dell’ultima seduta del 7 ottobre scorso quale comunicazione al Consiglio comunale ho fornito alcuni dettagli. Nella nota, che ripercorre tutte le tappe fatte, concludo: “L’azione amministrativa posta in essere da questo Ente ha prodotto atti regolarmente approvati da tutti gli organismi competenti. Tali atti di indirizzo sono stati fedelmente attuati dal Coifal che ha seguito tutte le indicazioni fornite dai Comuni fondatori. I rilievi oggi posti dal Collegio dei Revisori dei Conti – ha sottolineato ancora l’assessore Borzetti – che avevano già fornito un parere favorevole sull’operazione, risulta incomprensibile e contradditorio, considerando anche che non risulta che gli stessi rilievi siano stati rivolti al Comune di Gaeta che ha seguito le stesse procedure e che vede nel proprio Collegio di Revisori un componente presente anche nel Collegio di Bracciano. Si segnala quindi una diversità di visione – ha proseguito Borzetti – relativa alla attività di tipo economico che sembra non essere conveniente solo per Bracciano, a differenza degli altri Comuni. Si ritiene, a tale proposito, che il danno cagionato da un’eventuale uscita dal Consorzio dovuta ad un ripensamento di valutazioni tecniche già rese, non dovrà essere imputato alla parte politico-amministrativa che si è attenuta scrupolosamente a quanto deliberato dal Consiglio comunale secondo indicazioni e pareri resi dai competenti dirigenti e dal Collegio dei Revisori dei Conti”.

Riguardo alla tempistica della gara, l’assessore ha sottolineato che “i tempi della pubblicazione rispettano le previsioni dell’art. 66 comma 1 e art. 70 comma 2 del codice degli Appalti (Bando pubblicato il 17/6/2015, 54 giorni prima della scadenza per la presentazione delle offerte)”.

Nella relazione l’assessore Borzetti si sofferma inoltre sul carattere sociale della farmacia comunale mettendo in evidenza come, nella fattispecie, i vantaggi previsti derivano da espresso obbligo a carico del socio privato del Consorzio in fase di individuazione.

“La Carta dei Servizi elaborato – precisato ancora Borzetti – prevede servizi di base (tra i quali attività di farmaco vigilanza, apertura oltre gli orari diurni nella stagione turistica, analisi per intolleranze alimentari, screening oncologico, modalità alternative di consegna dei farmaci, presenza di defibrillatori, alimenti per celiaci, controllo gratuito dell’udito, scaffale vegetariano ed altri) e eventuali “servizi aggiuntivi” (noleggio di apparecchi elettromedicali, possibilità di effettuare elettrocardiogramma in farmacia ). Nel Coifal, è stato individuato – aggiunge l’assessore – uno strumento che consente di ottenere un risultato oltre che economico anche e soprattutto sociale con espressa previsione di sanzioni da 1.000 a 7.000 euro nel caso di mancata osservanza dei vincoli contrattuali imposti al privato, fino alla rescissione del contratto. La farmacia comunale gestita in house e venduta in passato, pur garantendo a fasi alterne un vantaggio economico per l’ente, non si è rilevata in grado, per varie ragioni, di offrire tutti i servizi propri delle farmacie comunali”.

“Il dato di fatto è che, attraverso lo strumento del Consorzio – sottolinea Borzetti – l’amministrazione mira a fornire il servizio di carattere sociale proprio delle farmacie comunali attuando un sistema che risponde a criteri di economicità ed efficienza.

Una perdita eventuale della licenza di farmacia comunale andrebbe a beneficio di un privato provocando inoltre ad oggi la perdita di un valore economico stimato in oltre 500.000 euro ai quali vanno aggiunti: 2.500 euro già versati per la costituzione del Consorzio, 7.000 circa per la quota parte spettante al Comune di Bracciano per il primo anno di attività del Coifal; una perdita economica per il Comune per il mancato incasso dei futuri utili prodotti dal Consorzio pubblico-privato stimabili in prospettiva trentennale, sulla base del Bilancio quinquennale già prodotto, in 200.000 circa come stima prudenziale in difetto. E’ importante precisare inoltre che il Comune di Bracciano è l’unico dei tre Comuni ad aver attivato il Controllo Analogo”.

Al riguardo nell’ultimo verbale del Controllo Analogo, a seguito di una comunicazione del Coifal, viene richiesto al segretario comunale un approfondimento riguardante l’applicabilità, o meno, nella fattispecie, della direttiva comunitaria n. 2014/24/UE del 26/2/2014 “Appalti di servizi aggiudicati in base ad un diritto esclusivo”.

“Piuttosto che critiche – conclude Borzetti – ci saremmo aspettati un sostegno ad una operazione che non solo, in linea con gli sviluppi istituzionali in atto, mette insieme più Comuni attuando una economia di scala, ma che si motiva dalla realizzazione di un beneficio pubblico e collettivo. Per questo mi metto a disposizione per un eventuale confronto pubblico, carte alla mano, per approfondire ulteriormente la tematica, certo che l’interesse del Movimento sia quello, non di disinformare, ma quello di dibattere su temi concreti”.

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