MINTURNO – E’ iniziata ufficialmente ieri sera la campagna elettorale di Gerardo Stefanelli, primo candidato uscito allo scoperto di questa nuova tornata elettorale. Chiusa la questione della candidatura da parte del Partito Democratico, con la scelta dell’ex consigliere comunale di opposizione, il neo candidato si è subito messo in moto organizzando un primo incontro aperto a tutti coloro che vorranno sostenere la sua corsa alle prossime elezioni comunali.
Stefanelli ha già stilato una sorta di “canovaccio programmatico”, cinque valori fondanti che ispireranno l’azione politica, come egli stesso ha spiegato alla platea:
“Per prima cosa – ha dichiarato – il rispetto delle regole: perché possiamo costruire un paese migliore solo se siamo in grado di rispettare e far rispettare i diritti e i doveri di tutti (regolamenti sulle attività amministrativa, controllo di gestione, coordinamento forze di polizia); poi la trasparenza: perché i cittadini devono sapere con chiarezza cosa facciamo con i loro soldi e quali sono le motivazioni delle decisioni che incidono sulle loro vite (pubblicazioni atti commissioni e diffusione consiglio comunale, momenti periodici di verifica attraverso incontri con cittadini e parti sociali); partecipazione dei cittadini: perché il paese migliora solo se miglioriamo tutti quanti noi e possiamo migliorare soltanto se siamo attori nei processi decisionali attraverso strumenti istituzionali (bilancio partecipato, consulta associazioni, consigli itineranti); non può mancare la professionalità: perché l’autorità pubblica ha bisogno di credibilità per avere autorevolezza e la credibilità la possiamo conquistare soltanto attraverso la professionalità (stile casa comunale, stile dell’azione politica, assiduità nell’impegno); infine, sussidiarietà: perché in un territorio così vasto e diverso, con una condizione economica negativa e con evidenti limiti strutturali, l’apporto dei cittadini e dei comitati territoriali, al fianco o in sostituzione del Comune, diventa fondamentale per assicurare servizi adeguati (comitati di gestione territoriale, ruolo istituzionale del terzo settore)”.
Stefanelli ha poi spiegato che seguiranno diversi incontri tematici con associazioni di categoria, al fine di capire meglio i problemi e trovare insieme le soluzioni migliori. Ha anche illustrato il piano operativo della campagna elettorale: saranno creati ben due comitati, uno politico, con esponenti e liste civico, l’altro organizzativo, che servirà da coordinamento per tutte le altre attività durante le elezioni. Sarà quindi creata una squadra di volontari a sostegno della candidatura.
Vi sono stati anche interventi di alcuni presenti, come quello di Franco D’Acunto, responsabile dell’Associazione Levante di Monte d’Argento, che ha posto alcuni domande in merito al programma, condividendo la scelta di punta l’attenzione su legalità e trasparenza; Daniele Sparagna, esponente di Minturno Cambia e futuro candidato al consiglio comunale, che ha posto l’attenzione sulla diversità di questa campagna elettorale, che sarà più sobria e senza toni accesi o polemici ma attenta alle proposte programmatiche; e Antonio Signore, che dall’alto della sua esperienza politica ha dato alcuni consigli al candidato a sindaco.
Durante l’incontro, infine, Stefanelli ha anche lanciato un’anticipazione: “Pubblicheremo delle delibere già scritte, in modo che i cittadini sappiano fin da subito i nostri impegni nei primi cento giorni di governo. Le cose sono tante da fare e c’è bisogno di una programmazione serrata. Cominciamo da quelle più immediate e urgenti, senza tralasciare i progetti di più ampio respiro che serviranno per far rinascere Minturno”.
Tra questi, più volte citato è stato il progetto del Mibact lanciato dal Ministro Franceschini, “Il Cammino dell’Appia Regina Viarum”, che prevede la valorizzazione dell’antico tracciato romano da Roma a Brindisi, dal quale – ha concluso Stefanelli – “Minturno non può essere tagliata fuori”.
Giuseppe Mallozzi