FORMIA – “A seguito dell’aggressione subita dalla squadra, ed in particolar modo dall’Allenatore Alessandro Rosolino (ricoverato presso il Dono Svizzero) durante l’allenamento, la Società da me presieduta, ha rassegnato le dimissioni in blocco. Già da domenica stiamo valutando di non scendere in campo, per poi ritirare la squadra dal Campionato. Questo vile gesto che non rappresenta la città di Formia e i suoi migliaia di sostenitori, ci ha letteralmente (passatemi il termine) schifato”. E’ quanto scrive in un comunicato il presidente del Formia Calcio Alberto Rossini, a margine dell’aggressione avvenuta nel campo sportivo a Maranola, dove la squadra stava tenendo la sessione di allenamento.
I giocati della squadra e lo stesso staff tecnico avrebbero subito un’aggressione da parte di ignoti. Ad avere la peggio l’allenatore Alessandro Rosolino fino al pronto soccorso dell’Ospedale “Dono Svizzero” di Formia. Per questo, la dirigenza ha deciso di rassegnare le dimissioni.
In un altro precedente comunicato, sempre il Presidente Rossini aveva scritto: “A seguito di un colloquio avuto con il gruppo Ultras, in merito al comportamento irriguardoso che alcuni tesserati hanno avuto nei loro confronti durante la gara Sabaudia – Formia, la Società come da prassi, attuerà il regolamento interno ed applicherà le dovute sanzioni. La dirigenza ha già comunicato ai diretti interessati che non saranno più tollerati tali comportamenti”.