FORMIA – Benevento riemerge dal fango grazie al lavoro dei volontari del sud pontino. Sono ormai diversi giorni che la colonna mobile della protezione civile del Lazio ripulisce le strade, libera gli appartamenti e le cantine, mette in condizioni le attività economiche di ripartire, liberando interi capannoni. Sul posto sono stati inviati 20 mezzi, tra mezzi di movimento terra, botti ad alta pressione, camion per trasporto fango e circa 60 volontari. In questo contesto l’associazione di protezione civile Ver di Formia è partita venerdì scorso con un mezzo polivalente di soccorso, un pick up con modulo per asportare il fango e 10 volontari. Altri uomini e mezzi sono stati inviati dall’associazione “La Fenice” di Gaeta. Impegnati in una difficile gara contro il tempo, i ragazzi di Antonio Tomao hanno tra l’altro contribuito a ripristinare gli ambienti di lavoro dell’antico pastificio “Rummo”. Centosessanta anni di storia, l’antico pastificio è particolarmente conosciuto ed apprezzato per il “metodo della lenta lavorazione”, portato avanti da sei generazioni in via dei Mulini, nel cuore storico di Benevento. “Siamo onorati e commossi da tanta solidarietà – ha detto Cosimo Rummo – stiamo lavorando alacremente per riportare la produzione alla normalità. Contiamo di comunicare presto i tempi di recupero a tutti quelli che ci stanno a cuore: dipendenti, clienti e le migliaia di sostenitori che negli ultimi giorni hanno espresso il proprio amore per la nostra pasta”. Ma il pastificio non è l’unica attività travolta dal disastro ambientale. Il fango ha invaso infatti anche le cantine di Solopaca provocando danni ingenti e mettendo a rischio gli stock delle bottiglie di Falanghina. Per questo venerdì scorso, durante la serata di presentazione del libro “A’ Pizz” di Tommaso Esposito, i titolari dell’antica pizzeria Ciro hanno annunziato che nei loro locali promuoveranno l’abbinamento tra Falanghina e pizza napoletana.