FORMIA – C’è molto entusiasmo da parte dell’amministrazione comunale di Formia per l’aumento di capitale della Formia Rifiuti Zero (Frz). E’ la prima tappa per la trasformazione del rapporto tra la società partecipata al 100% dal comune e l’Ente di piazza Santa Teresa: da affidamento tramite contratto, la Formia Rifiuti Zero opererà infatti in concessione. Ma il passaggio a quest’ultima forma sarà graduale perché i revisori dei conti hanno specificato che non ci sono ancora tutti i requisiti. Il Consiglio ha impegnato il Sindaco e la Giunta a predisporre tutti gli atti necessari a realizzare la concessione entro il 31 dicembre 2015. Intanto però dal la società comincerà ad effettuare concretamente il servizio di igiene urbana dal 1 maggio.
Il punto più importante della delibera odierna, votato dai soli 12 membri della maggioranza, oltre al presidente del consiglio ed il sindaco, è stato comunque l’aumento di capitale sociale da 10 mila a 110 mila euro.
“Uno dei motivi per cui l’Amministrazione ha optato per una gestione pubblica del servizio – commenta l’Assessore alla Sostenibilità Urbana Claudio Marciano – è perché vogliamo un soggetto interessato ad investimenti che siano capaci di ridurre i costi migliorando la qualità dei servizi. E’ tutto nel piano industriale: oltre al rinnovo della flotta mezzi, realizzeremo biocelle per il recupero dell’organico e preselettori per il trattamento della plastica. Solo la gestione pubblica può assicurare questa possibilità”.
“Modificando lo Statuto della società – si legge in una nota del comune – la delibera dà avvio al processo che porterà la “Formia Rifiuti Zero” a ricevere dal Comune una concessione di servizio. Quest’ultima prevede che il concessionario riscuota direttamente la tariffa, responsabilizzandolo rispetto alle entrate, così come richiesto dal Consiglio Comunale in sede di affidamento.
La delibera indica le tappe dell’iter da seguire per attivare tale trasformazione: un adeguato piano finanziario, il passaggio ad una tariffazione puntuale (tanti rifiuti produci, tanto paghi) e la revisione dell’attuale piano industriale. Il percorso è già stabilito e sarà accompagnato da una capillare attività informativa. La decisione assunta oggi riguarda l’evoluzione dei rapporti tra società e comune”.
“Quando ci siamo insediati – ha dichiarato il Sindaco Sandro Bartolomeo nel corso del suo intervento in Consiglio – abbiamo trovato una situazione compromessa. Il servizio di igiene urbana era affidato alla Latina Ambiente, con una semplice ordinanza di volta in volta prorogata, visto che chi non si era stati in grado neppure di chiudere un bando. I prezzi sono inevitabilmente lievitati e ci siamo ritrovati a pagare un milione di euro in più per un servizio largamente insufficiente. La scelta di tornare al pubblico la abbiamo annunciata già in campagna elettorale. Si è ragionato sul come. Abbiamo discusso a lungo in maggioranza e anche in modo aspro ma sempre su cose concrete. E alla fine, siamo arrivati ad una sintesi. La maggioranza è qui, compatta, a sostenerla. Siamo convinti – conclude – di fare la scelta giusta per il futuro della città”.