CASSINO – Nella mattinata odierna i Carabinieri della Compagnia di Cassino, su segnalazione del servizio di vigilanza, hanno rinvenuto presso il bancomat di un noto istituto di credito del centro città, un’apparecchiatura completa di Skimmer e microtelecamera idonea a catturare i codici delle tessere bancomat e il PIN che il cliente digita al momento del prelievo. Detta apparecchiatura, perfettamente integrata nella parte superiore del Bancomat, era stata installata da ignoti durante la notte.
Il dispositivo è risultato idoneo a registrare e immagazzinare tutti i dati dei clienti che si sono/sarebbero serviti del bancomat; i dati acquisiti, una volta scaricati, avrebbero potuto essere successivamente utilizzati dai malfattori per clonare le carte di credito/bancomat e prelevare somme di denaro dai conti correnti delle ignare vittime.
L’istituto bancario, appresa la notizia, ha immediatamente bloccato il relativo bancomat per le verifiche del caso. I militari operanti, dall’esame dell’apparecchiatura rinvenuta, ritengono che gli autori non hanno fatto in tempo ad acquisire i dati eventualmente registrati, poiché la medesima apparecchiatura non era completa di congegni elettronici a mezzo wifi e/o trasmettitori per l’invio dei tati a distanza.
Sono in corso indagini per addivenire all’identificazione degli ignoti autori. L’apparecchiatura è stata sottoposta a sequestro per gli accertamenti del caso.
Si consiglia ai possessori di bancomat di verificare, prima del prelievo, che nella parte superiore dello sportello elettronico non vi siano apparecchi anomali e, comunque, di digitare il codice coprendone i movimenti con l’altra mano, al fine di impedire che il PIN venga ripreso da eventuali microcamere posizionate nella parte superiore. Sono stati ispezionati tutti i bancomat degli istituti di Credito della città di Cassino e dei comuni dipendenti dalla Compagnia Carabinieri di Cassino.
Nel corso dello stesso servizio i militari operanti hanno rinvenuto, nell’area industriale di Cassino, una Fiat Panda denunciata rubata in data 23 settembre presso il Comando Stazione Carabinieri di Mignano Montelungo (CE). L’autovettura è stata restituita al legittimo proprietario.