GAETA – Applausi e tanta commozione il primo novembre scorso, a Gaeta, nelle sale della Pinacoteca Comunale d’Arte Contemporanea. La lettura corale itinerante, diretta da Diego Sasso ed intitolata “Io so” per omaggiare Pier Paolo Pasolini nel quarantennale dalla morte, si è trasformata in un vero e proprio evento culturale di grandissimo impatto.
Bravi gli attori-lettori de “La cantina teatrale La Luccicanza”, ottima la scelta dei testi, interessante il commento finale del giornalista Vanni Albano. Ma più di tutto ha colpito il monologo scritto e interpretato da Kristian Franzini che ha impersonato lo stesso Pasolini “trovato” a sorpresa nella quarta stanza , con i suoi occhiali scuri, seduto alla scrivania.
La folta presenza di pubblico, accorso anche dai centri limitrofi, ha dimostrato l’importanza dell’argomento trattato e, soprattutto, l’interesse che Pasolini suscita in persone di diversa età. Molti i giovani, gli insegnanti, gli appassionati d’arte e di poesia che si sono lasciati condurre quasi per mano fino a quella scrivania per ascoltare Kristian/Pasolini e le sue “ragioni” di uomo libero.
Un momento da ripetere, un personaggio da approfondire, una lezione da fare propria e da meditare di fronte ai complessi tempi che viviamo.
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