MINTURNO – Sono intervenuti anche i Carabinieri venerdì ieri per monitorare la protesta inscenata all’interno del palazzo comunale di Minturno da parte di un gruppo di dipendenti comunali part-time, per lo più operai e addetti alla manutenzione del territorio, che chiedevano di incontrare il commissario Prefettizio Bruno Strati e rinnovare una richiesta avanzata per la prima volta nel 2008 e poi “congelata” a causa della spending review: beneficiare dell’aumento del rispettivo orario di lavoro, da 20 a 28 ore settimanali.
A farsi portavoce delle istanze di questi lavoratori, che permettono lo svolgimento di primari servizi pubblici nonostante il loro status di precari, è stato Ciro Pignalosa, sindacalista della Cgil. Per queste maestranze dal Commissario Prefettizio del comune di Minturno, Bruno Strati, è arrivato una doccia fredda: gli operai e gli amministrativi devono attendere il bilancio 2016 per lavorare di più contrariamente a quanto accadrà per i due assistenti sociali che saranno in servizio 34 ore la settimana perché la situazione sociale è esplosiva.