ITRI – A dire il vero erano in pochi a credere al miracolo che l’incontro di mercoledi sera, tra il sindaco Giuseppe De Santis e la delegazione del PD, composta dal segretario Raffaele Fabrizio e dalla prof. Maria Civita Di Biase, già responsabile del partito qualche stagione politica fa, potesse riportare in vita la morente coalizione che quattro anni strappò Itri al centrodestra per consegnarla a una maggioranza trasversalmente composita. In un clima civilmente cordiale le due parti hanno preso atto della impossibilità a rieditare la formula politica affossata dalla falcidie delle dimissioni di assessori e di delegati comunali.
Da parte del PD ci si è battuti sul fatto che questo ultimo anno avrebbe dovuto essere caratterizzato dall’adozione di una serie di procedimenti capaci di qualificare l’azione amministrativa almeno su alcuni ben determinati punti essenziali ma, evidentemente, il solco scavato da prese di posizioni e da incomprensioni era diventato troppo profondo da non riuscire a essere colmato. Ed or l’ultima strada da percorrere per Giuseppe De Santis che ribadisce di non volersi dimettere per “non tradire la fiducia accordatagli dal popolo”, è quella della costituzione di una giunta con assessori esterni e il “responsabile comportamento dei alcuni consiglieri cui sta a cuore il completamento del normale mandato della consiliatura”. In altre parole ci si affida alla “non belligeranza” di esponenti dell’opposizione che, secondo gli addetti a i lavori, potrebbero essere i leaders dell’opposizione, Claudio Cardogna, già FI, e Mario Petrillo, dal passato democristiano e UDC.
Tutto questo mentre l’asse politico vedrebbe uno spostamento più marcato a sinistra con Paola Ruggieri, assessore all’Ambiente, e Luca Iudicone, il primo degli eletti in consiglio, e fondatore dl progetto Sinistra Unita, investito della carica di assessore ai servizi sociali, che lui aveva rimesso nelle mani del sindaco quando l’aveva ricoperta quale consigliere delegato, e della delega a rivestire il ruolo di vicesindaco.
Tradotto in numeri, a far passare questa soluzione dovrebbero esserci De Santis, il presidente del consiglio Papa, i tre di Sinistra Unita (Paola Ruggieri, Luca Iudicone e Italo La Rocca), cui potrebbe giungere l’aiuto indiretto di chi, tra le file dell’opposizione, se ne esce dall’aula o, addirittura esprime un “voto tecnico su ogni provvedimento”. A cominciare da quello sul Piano Pagnano che il sindaco ha assicurato di voler portare quanto prima in consiglio. E in questo caso, come si dice a Itri, qualcuno ribadisce “ci vedremo le facce nostre!”
Orazio Ruggieri