FORMIA – Si gioca a porte chiuse la partita di Calcio Formia – Pontinia, valevole per il campionato di Promozione. Lo annuncia il Formia Calcio in una nota ufficiale. “E’ stato appena notificato al presidente Rossini, da parte del commissariato di Polizia di Formia – si legge – il decreto della prefettura che impone di giocare domani a porte chiuse”. Segue un amarissimo sfogo: “Siamo veramente sconcertati, abbiamo messo a posto lo stadio secondo le prescrizioni, notificare queste cose il sabato mattina è davvero sconcertante. Noi ce la stiamo mettendo tutta, se non dobbiamo più fare calcio ci venga detto in maniera chiara. Nel limite delle nostre responsabilità chiediamo scusa a tutti i nostri tifosi”. Da fonti vicino la casa comunale si apprende che effettivamente i lavori per il nuovo stadio di Maranola sono stati completati. Tutto era pronto per disputare la gara. Proprio per questo le vere ragioni del blocco all’ingresso del pubblico vanno ricercate altrove. Infatti già il 12 novembre il comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive, preso atto della contestazione di 15 tifosi del formia calcio durante una seduta di allenamento “sfociata in aggressione fisica”, ha suggerito la possibilità di far disputare la gara in assenza di spettatori. Nello stesso senso si è espresso anche il questore di Latina, evidenziando la difficoltà nella gestione dell’ordine pubblico data la “propensione della tifoseria del Formia al compimento di azioni violente”. Raccolti entrambi i pareri al prefetto non è rimasto che tenere lontano i tifosi dallo stadio durante la partita per motivi di “ordine e sicurezza pubblica”. I calciofili sperano che la decisione non venga riproposta per i prossimi incontri.
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