GAETA – Prima di diffondere gratuitamente disinformazione ed allarmi ingiustificati, invitiamo gli attivisti del movimento 5 stelle di Gaeta e Bracciano, nonché l’Associazione Caponnetto, a consultare il sito web istituzionale del Coifal, attivo dallo scorso aprile 2015, e prendere visione dell’intera documentazione prodotta e prontamente pubblicata. Dalla lettura degli atti pubblici (Statuto, convenzione, relazione sulla gestione, bilanci, bando e disciplinare di gara, ecc..) essi potranno acquisire tutte le informazioni necessarie per comprendere le motivazioni che hanno spinto i Comuni a costituire il Coifal (Consorzio intercomunale farmacie laziali) nonché tutte le indicazioni di carattere normativo che giustificano il percorso legittimamente e diligentemente posto in essere. In particolare gli attivisti 5 stelle e l’Associazione Caponnetto, avrebbero dovuto immediatamente comprendere che l’operazione posta in essere dai Comuni di Gaeta, Bracciano e Castel Madama è un’operazione che consente alle Amministrazioni comunali di valorizzare un diritto disponibile (quello della apertura di una sede farmaceutica) senza costi ed oneri a carico delle casse pubbliche, seguendo una prassi normativa dettata dal Diritto comunitario in materia di liberalizzazione dei servizi pubblici locali, nonché dalle Leggi nazionali vigenti.
le Amministrazioni comunali (campagne scolastiche, sociali, a rilevanza cittadina, etc..); la consegna a domicilio dei farmaci; la prenotazione delle prestazioni del SSN direttamente presso la farmacia comunale; l’aperture oltre gli orari diurni da definirsi nelle stagionalità turistiche; il servizio Farmacovigilanza, così come tanti altri servizi che connotato l’alto valore pubblicistico delle stesse farmacie comunali.
Insomma servizi di notevole interesse pubblico e sociale che i Comuni di Gaeta, Bracciano e Castel Madama hanno voluto garantire ai propri cittadini, garantendo anche alle casse delle rispettive Amministrazioni comunali degli introiti economici, mettendosi al riparo da eventuali oneri di gestione diretta.In merito all’esposto dell’Associazione antimafia Caponnetto si precisa che si tratta di un atto completamente infondato e fuorviante, ancorché altamente lesivo dell’immagine del Consorzio intercomunale.
L’esposto, che riporta fatti e circostanze false diametralmente opposte rispetto alla reale attività perseguita dal Coifal, nel pieno rispetto della Legge, elenca diverse sentenze e pareri di organi dello Stato che nulla hanno a che fare con la materia trattata e che, tra l’altro, confermano in più punti la legittimità delle azioni intraprese. Da diverse settimane l’attività del Coifal è oggetto di una accanita campagna mediatica tesa a delegittimare ed infangare l’operato sano e virtuoso posto in essere dal Consorzio nell’interesse pubblico. Attacchi che mirano chiaramente ad impedire o compromettere l’apertura delle sedi farmaceutiche comunali.
Se lo scopo di tutti i protagonisti di questi attacchi è invece capire meglio alcuni aspetti gestionali ed organizzativi, essi sono fin d’ora invitati ad incontri, anche pubblici, dove saranno fornite le indicazioni del caso e data risposta a tutte le domande.
Co.i.fa.l. – Consorzio intercomunale farmacie laziali
Il Consiglio di Amministrazione.