FROSINONE – “Tuffati nella Rete è il nome dell’appuntamento che si è tenuto in data odierna presso il Salone di Rappresentanza della Provincia di Frosinone. Alla vigilia della Giornata internazionale contro la violenza di genere, tale manifestazione è stata particolarmente significativa perché ha visto protagoniste le più alte istituzioni del territorio, in particolare le 33 istituzioni firmatarie del Protocollo d’intesa istitutivo della Rete provinciale antiviolenza – afferma il consigliere provinciale Andrea Velardocchia, presente alla manifestazione “Tuffati nella Rete” nel Salone di rappresentanza della Provincia di Frosinone.
L’appuntamento è stato impreziosito dalla presenza delle scuole, in particolare l’istituto Angeloni di Frosinone, i cui ragazzi hanno esibito dei lavori sul tema e chiuso con flash mob. Il significato della manifestazione svoltasi in Provincia è stato anche quello di valorizzare il ruolo dell’Ente come soggetto di coordinamento tra gli Enti locali del territorio. Numerosi e qualificati gli interventi che si sono alternati durante la giornata. Si è posto l’accento sull’importanza della strategia comunicativa come strumento efficace di contrasto alla violenza di genere, testimoniato dalla presenza della ULand Comunication e di altri attori del panorama della comunicazione sul tema.
La nostra provincia, grazie a questa rete formata da Istituzioni, associazioni, forze sociali e professionali, sta rappresentando un modello avanzato nel contrasto al fenomeno della violenza di genere e familiare e costituisce un reale strumento di tutela per i soggetti più deboli. La bontà di questo progetto è testimoniata, anche, dal riconoscimento che avviene a livello regionale. L’auspicio è che tale modello virtuoso possa essere replicato in altri settori, accrescendo la qualità della vita della nostra comunità di cittadini.
Mi complimento, infine, con tutte le scuole che hanno realizzato i lavori esposti e proiettati durante il convegno, in particolare con la scuola della mia città, il Liceo Artistico di Cassino”.