GAETA – Amministratori di tre Comuni (Bracciano, Gaeta e Castel Madama), i vertici del Consorzio Intercomunale Farmacie Laziali – Coifal, hanno chiarito dubbi e perplessità, nel corso di un incontro pubblico, domenica 22 novembre a Bracciano sull’operazione che porterà a breve all’apertura, ad opera di una società mista pubblico-privata, di tre nuove farmacie comunali, una a Bracciano, una a Gaeta, la terza a Castel Madama.
“Ho ritenuto di organizzare questo incontro per illustrare meglio le competenze del Coifal. Devo verificare che – ha detto Borzetti – il M5S, dopo aver richiesto con vari comunicati stampa un confronto, non è intervenuto”.
“Nella trasparenza – ha detto il presidente del Coifal Mario Paone – abbiamo permeato la nostra professionalità. Ho aderito con passione a questa operazione, abbiamo dovuto seguire un iter procedimentale arduo che ha portato all’indizione di un bando per l’individuazione del socio privato a livello europeo”.
Paone ha inoltre dato lettura di tutta una serie di servizi che la società aggiudicataria delle tre farmacie comunali dovrà garantire, prevedendo eventualmente penali e rescissione del contratto.
”I termini di gara – ha aggiunto Paone – sono assolutamente rispettati. Non abbiamo nessuna perplessità sull’assoluta legittimità della procedura seguita. Chiediamo il massimo sostegno – ha detto il presidente Coifal – della cittadinanza e invitiamo i cittadini a inviare qualsiasi suggerimento, qualsiasi, idea, qualsiasi critica all’indirizzo di posta e-mail info@coifal.it. Fatelo – ha esortato Paone – perché ne trarremo vantaggio”.
Cristian Leccese, già amministratore di Gaeta, ha focalizzato il suo intervento dando chiarimenti in merito all’esposto presentato dall’Associazione Caponnetto, avverso il quale è stata immediatamente presentata dal Coifal espressa querela. Leccese ha in particolare ricordato che la società individuata si avvale quale farmacista garante di Luigi Mascolo il quale è figlio di Giuseppe Mascolo ucciso dalla criminalità organizzata.
Nel libro (si veda “La ferita. Racconti per le vittime innocenti di camorra” al link http://www.bibliocamorra.altervista.org/index.php?option=com_content&view=article&id=351:camorra&Itemid=48) proprio il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione “ Raffaele Cantone ricostruisce la storia di un farmacista del casertano (Il farmacista Mascolo), ucciso il 20 settembre 1988, poiché «non ha voluto soggiacere alle prepotenze della camorra casalese e che, per tale ragione, ha pagato con la vita le prepotenze che la sua dignità di uomo non gli permetteva di accettare».
Nel prendere la parola il sindaco di Bracciano Giuliano Sala ha ricordato le difficoltà, per la precedente esperienza della farmacia comunale gestita in house, in particolare per la gestione del magazzino. Ha ricordato come già il Comune avesse pensato, stante la norma che vieta di gestire società di capitali per Comuni sotto la soglia di popolazione di 30mila abitanti, di creare forme consortili di gestione e che in tal senso erano state avviate con il Comune di Campagnano alcune trattative.
Vari i rilevi avanzati dal pubblico presente. Sul personale Borzetti ha ribadito che gli amministratori del Coifal operano su base volontaria e che gli stipendi riguardano solo il direttore e i membri del collegio dei Revisori dei Conti che verranno pagati secondo il tariffario del loro ordine. Si è ribadito poi che, qualora la società non garantisca i servizi stabiliti, potranno essere applicate delle sanzioni fino ad arrivare alla rescissione del contratto.
Il presidente del Collegio dei Revisori Coifal Diego Rossi ha fatto presente che il business plan alla base dell’operazione è stato elaborato da un commercialista che ha prestato perizia giurata e che nel farlo ha seguito gli studi di settore, gli ultimi pubblicati.